Si affaccia alla finestra e si masturba davanti ai bagnanti: arrestato 65enne a Riccione

Riccione

RICCIONE. In pieno giorno, davanti alla spiaggia libera, ha iniziato a masturbarsi a poca distanza dalla folla di bagnanti e dalle numerose famiglie che erano presenti per quello che sembrava un normale pomeriggio di agosto. Invece a creare non poco scompiglio e a rendersi protagonista in negativo è stato un 65enne della provincia di Pesaro che si è affacciato a una finestra della ormai abbandonata ex colonia Enel, in bella mostra, e ha iniziato a toccarsi le parti intime incurante del fatto che in tanti, con il passare del tempo, lo avevano notato. In molti, tra i presenti sull’arenile in quel momento, hanno cercato di allontanare i bambini per non fare vedere quello che succedeva.

Il tentativo di fuga

Subito sono partite le segnalazioni al comando dei carabinieri di Riccione, da dove sono stati inviati degli uomini sul posto per mettere fine allo spettacolo osceno che andava ormai avanti da un po’. Una volta arrivati, i militari dell’Arma hanno trovato il 65enne che però ha tentato la fuga cercando di fare perdere le proprie tracce ma non è riuscito nei suoi intenti.

Il telefono dimenticato

Dopo essere stato bloccato, quindi, l’uomo è stato portato in caserma ma ha negato ogni addebito. Ad aggravare però la sua posizione è stato il fatto che il 65enne, solo una volta portato via dalla spiaggia, si è accorto che aveva perso il proprio cellulare. Il telefono è stato ritrovato in un secondo momento proprio dentro la ex colonia Enel, a pochi passi dalla finestra dove i bagnanti hanno assistito allo “spettacolo” a cui poi i militari hanno messo fine.

Segnalazioni passate

I carabinieri hanno arrestato il pesarese per atti osceni aggravati, considerato anche che, davanti alla spiaggia dove il 65enne si è masturbato, erano presenti numerosi minorenni. I militari dell’Arma già da diverse settimane avevano ricevuto diverse segnalazioni nei dintorni della spiaggia riccionese e misanese, per quanto riguardava degli avvistamenti di persone colte in flagranza durante una serie di atti osceni, legati proprio alla masturbazione. Le indagini stanno quindi andando avanti per capire se il 65enne pesarese, difeso dall’avvocato Gianluca Brugioni, era coinvolto anche con le precedenti segnalazioni.

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