Lega Navale, Riccione lascia Rimini. Nasce una nuova delegazione

RICCIONE. Hanno “navigato” per tanti anni insieme a Rimini ma ora i soci della Lega Navale Italiana di Riccione hanno deciso di fare da soli. Il presidente nazionale Maurizio Gemignani l’11 gennaio scorso ha deliberato l’istituzione delle delegazione di Riccione. Una scelta maturata nonostante i buoni rapporti con la sezione di Rimini per tentare di alzare l’asticella degli impegni.

A guidare questo tentativo è stato scelto l’avvocato Luca Corradi. Il nuovo presidente si è già mosso per coinvolgere il più possibile i soci in una squadra operativa, a cominciare dal responsabile di banchina Giovanni Giavolucci. La base nautica di Riccione può contare su 28 posti barca collocati nella darsena lato Cattolica. Da anni i soci armatori realizzano iniziative in linea con i principi della Lega Navale, un’associazione che esiste dal lontano 1897: diffondere, in particolare tra i giovani, l’amore per il mare e la conoscenza dei problemi marittimi, promuovere e sostenere la pratica del diporto e delle altre attività nautiche.

«A Riccione ci vogliamo muovere attraverso la più ampia collaborazione con il Comune, l’Ufficio Marittimo della Capitaneria di Porto e gli altri soggetti che operano sul porto», spiega Corradi. «Uno dei primi problemi è quello di dotarci di una sede».

L’agenda

Gli obiettivi stagionali non sono pochi: incontri e uscite in mare con gli studenti, rievocazione della pesca alla tratta, sensibilizzazione sui temi ambientali, uscite in mare per persone diversamente abili e altro ancora. «Ma tutti i nostri progetti», spiega il presidente, «necessitano anche della soluzione del problema del dragaggio». Riccione è infatti uno dei porti romagnoli in cui è più grave il problema dei bassi fondali, sia all’interno del canale e delle darsene sia all’imboccatura.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui