Due bimbi nascono in casa con l'aiuto dei papà

Riccione

Due bimbi nati in casa con il solo aiuto dei papà che hanno liberato i figli dal cordone ombelicale avvolto attorno al collo. Ugo Pagnoni, un passato da allevatore e ora titolare di un'azienda che vende macchine agricole, ha aiutato sua moglie Valentina nella loro casa a Passano di Coriano facendo nascere Gioele in casa: in ospedale avevano previsto un tempo più lungo per la nascita e avevano mandato marito e moglie a casa in attesa del momento giusto. Ma Gioele aveva fretta di nascere, mentre la moglie contava i minuti che separavano una contrazione dall'altra Ugo ha visto uscire la testina del suo primogenito maschio, aiutandolo a venire al mondo con una mossa repentina e capace dal cordone ombelicale. E solo una volta nelle braccia della mamma ha chiamato il 118, bloccando il cordone con una mollettina usata per chiudere i sacchetti di plastica. Gioele è nato alle 6 di lunedì mattina.

A Riccione la piccola Beatrice è nata 10 gironi prima della scadenza del tempo in casa mentre la mamma si stava preparando per andare alla visita in preparazione del parto. "Avevo accompagnato la mia figlia più grande - racconta Filippo Masini, di professione chef - dai miei e quando sono tornato a casa, mia moglie mi ha detto che c'eravamo. Beatrice, quasi tre chili, è nata così, con mamma e papà in casa, alle 13.10 di giovedì scorso. Quando è venuta alla luce, aveva il cordone ombelicale intorno al collo, l'ho liberata, l'ho messa a testa in giù, uno schiaffetto sul sederino e lei ha iniziato a piangere. Era fatta". 

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