Croce Adriatica, corsi sold-out. Ai giovani piace diventare soccorritore

Riccione

RICCIONE. «Sono molti i giovani che vi si avvicinano, lo vedono come il lavoro del futuro, prima fanno un’esperienza con il volontariato poi entrano in aziende o organizzazioni più grandi».
Enzo Romagna, coordinatore dell’associazione di pubblica assistenza Croce Adriatica spiega come «i corsi per soccorritori volontari hanno già raccolto il massimo degli iscritti a quota 30» riferendosi a quello che partirà il 29 gennaio nella sede di via Larga a Misano.

Gli incontri del corso base si terranno tutti i mercoledì per una durata totale di 20 ore, le lezioni saranno seguite dal dottor Federico Ruggeri. Verranno affrontate tematiche teoriche e pratiche del soccorso.
«Le nostre ambulanze non possono uscire se mancano i volontari, dopo il verbo amare quello aiutare è il più bello del mondo» dice Romagna. E la risposta c’è stata, così come nella richiesta del servizio sul territorio.

«Tre anni fa quando siamo partiti non ci conosceva nessuno – afferma il coordinatore della Croce Adriatica –. Nel 2017 abbiamo svolto 700 servizi con 12 volontari, oltre a medici e infermieri; il secondo anno 1.500 servizi con 25 volontari. Nel 2019 siamo arrivati a 2mila servizi con 35 volontari. Siamo una famiglia». Anche il numero delle ambulanze è cresciuto, passato da 3 a 9. «Quest’anno dovremmo acquistare altre due ambulanze nuove. In futuro vorremmo compiere un ulteriore passo e accreditarci per le ambulanze del 118».
Il servizio si sta specializzando nello sport. «Lavoriamo con il circuito di Misano, l’Arena 58, il campionato degli arbitri di Serie A di basket e tantissime altre attività sportive. Facciamo assistenza anche ai concerti, nelle discoteche, andiamo a prendere le persone quando vengono dimesse dall’ospedale, anche servizi di trasporto per persone che hanno bisogno. Ieri ad esempio eravamo a Belluno con un signore che ha il femore rotto. In un anno effettuiamo cento viaggi in tutta Europa per spostare pazienti che dalla riviera dobbiamo riportare a casa».

Croce Adriatica ha due sedi: oltre quella di Misano, dal 2018 ce n’è una anche a Pesaro. «Tutto è nato tre anni fa – spiega Romagna – sono andato in pensione e non sapevo cosa fare. Così ho pensato che avrei potuto mettere a disposizione l’esperienza che ho maturato in 46 anni da volontario della Protezione civile. Molta gente ha bisogno di aiuto».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui