Cattolica, lite sul treno: accoltellato sotto gli occhi dei passeggeri

Riccione

Un ragazzo di ventidue anni è stato accoltellato in treno ed è rimasto ferito al braccio e alla schiena. L’aggressione è avvenuta nel tratto tra Riccione e Cattolica sotto gli occhi dei passeggeri che ieri mattina affollavano il regionale diretto ad Ancona, anche al di là della capienza consentita come spesso avviene in questa stagione. Alcuni viaggiatori sono stati travolti dai due presunti autori che sono riusciti a scendere alla stazione di Cattolica e fare perdere le proprie tracce. Secondo la ricostruzione degli investigatori (la competenza è degli agenti della polizia ferroviaria) tutto è nato dalla contrapposizione tra due gruppi di giovani, tutti di origine nordafricana. Sarebbero marocchini i due fuggitivi non ancora identificati, così come i quattro “rivali” con i quali si sono fronteggiati all’interno del vagone. Non una lite improvvisa, ma il crescendo di una discussione nata probabilmente prima, già alla stazione di Riccione e poi proseguita durante il tragitto, ma sulla cui natura c’è ancora mistero. A un certo punto uno ha tirato fuori il coltello e con due fendenti ha raggiunto il giovane che ha cominciato a urlare. Ne è seguito un parapiglia. Tanta paura per un fuoriprogramma del quale i viaggiatori, in preda allo spavento, avrebbero fatto volentieri a meno. Il convoglio è rimasto fermo alla stazione di Cattolica il tempo di soccorrere il ferito ed effettuare un primo sopralluogo. Il coltello, però, è stato recuperato solo dopo una più approfondita ispezione dopo l’arrivo del regionale ad Ancona. Sarà analizzato per rilevare l’eventuale presenza di impronte digitali. In ospedale il ventiduenne è stato medicato: si è appurato che le lesioni non sono profonde, guarirà in dieci giorni. L’accusa ipotizzabile per i due autori è quella di lesioni aggravate. La Polfer ha ottenuto dalle ferrovie le immagini dell’impianto di videosorveglianza interno al treno per cercare di individuarli. Le telecamere alla stazione di Riccione hanno rivelato un primo incontro tra i due gruppi, uno strano conciliabolo che secondo alcuni sarebbe sfociato nell’inizio di una lite, poi proseguita a bordo del treno. Il gruppo dei marocchini residenti nel Pesarese aveva trascorso la notte a Riccione e stava rientrando verso casa. «Non so chi siano quei due, non li avevo mai visti prima», è stata la versione del giovane accoltellato.

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