Bus, disco e caos nella notte: la sindaca di Riccione dice stop

Riccione

Cori da stadio, tintinnii di bottiglie, grida prolungate nella notte. Le nuove fermate dei bus da e per le discoteche hanno trasformato via Einuadi «nel Bronx». Una situazione che è esplosa da venerdì scorso, e che ha sollevato le polemiche da parte di diversi residenti del quartiere sopra alla ferrovia, finora noto per la sua tranquillità. Le forze dell’ordine hanno già ricevuto diverse telefonate di cittadini svegliati alle 4 o alle 5 di mattina degli schiamazzi. Ne è al corrente anche la sindaca Renata Tosi, che per oggi ha convocato un tavolo in Comune con tutti i referenti delle discoteche. «La gestione delle linee non avviene correttamente - spiga - le discoteche devono dare un supporto, non possono pensare di affidare il servizio di bus e che sia finita lì. È necessario che diano il loro contributo nel governare questi flussi di giovani, che oltre al problema degli schiamazzi notturni, in alcuni casi generano anche assembramenti».

Un problema che si trascina

Fino agli anni scorsi il punto di partenza degli autobus notturni per le disco era nelle vie XIX Ottobre e Panoramica, e anche lì la strada vicino alla stazione ferroviaria era spesso teatro di assembramenti di ragazzi e non sono mancate le lamentele dei residenti della zona, sia per gli schiamazzi, sia per i rifiuti gettati a terra e nei giardini delle case.

«I locali fanno dei contratti con delle società di bus a noleggio, i cosiddetti Ncc - prosegue la prima cittadina Tosi -, non esistono quindi delle vere e proprie fermate, ipoteticamente possono decidere in autonomia di fermarsi in ogni luogo dove è possibile la sosta per gli autobus. Al momento hanno deciso di farlo in via Einaudi, ma c’è tutta una serie di problemi che vanno affrontati». Problemi e soluzione saranno al centro dell’incontro con gli operatori di oggi.

Orde di ragazzini

«Nemmeno le cannonate mi fanno trasalire di notte, venerdì e poi anche sabato sono stata invece svegliata alle 4.30 dagli schiamazzi di orde di ragazzini errabondi post discoteca - racconta una residente della vicina via Massaua -. Ho anche preso paura, pensavo ci fosse una rissa in corso, o un incidente, non sapevo che ci fosse la fermata ci fosse. Vengono continuamente fatte segnalazioni ai carabinieri da tutto il vicinato, che non si era mai trovato prima d’ora a fare i conti in una zona residenziale non turistica come quella prossima alla Geo Cenci, col reale disturbo della quiete pubblica».

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