A Riccione il nuovo video dei Coma Cose

Riccione

È stato girato a Riccione il video del nuovo singolo dell’estate “Agosto morsica” dei Coma Cose, il duo composto da Fausto Lama e Francesca California. Le riprese sono state realizzate tra la spiaggia, il Bagno 64, il Beach Village, la sala giochi Happy Days, il “Da Bice”, l’hotel The Box e la piadineria Kino.

A collaborare nella realizzazione l’Hotel The Box di Riccione, dove la coppia era già stata diverse volte in occasione di eventi organizzati dal Comune e non solo (tra i quali Albe in Controluce e DeeJay on Stage).

“E anche se l’alba / un po’ ci salva / vuoi o non vuoi / lo sai che agosto morsica / la pelle. I versi della nuova canzone di Coma Cose mi piace pensare siano scaturiti da quel concerto all’alba che li ha visti protagonisti per la prima volta a Riccione nel 2021. Un anno ancora surreale, di pandemia. Era il giorno prima di Ferragosto e i Coma Cose trasformarono i raggi del sole in fiamme negli occhi. Uno squarcio nella notte ribelle. Un concerto magnifico che ancora risuona nello sguardo e nella memoria di chi c’era. Un’alba maieutica, salvifica, forse decisiva per i Coma Cose che hanno deciso di tornare, oggi, su quella spiaggia, in quell’hotel – il The Box – che li ha accolti e che è diventato il loro nido – o forse una casa sospesa – al mare” -  racconta Simone Bruscia, coordinatore degli assessorati Cultura, Sport e Turismo - “La forza della poesia di Coma Cose è tale per cui il riverbero del loro immaginario si estende ben oltre i confini della musica, lambisce i territori della moda, della fotografia, dello spettacolo, abbracciando le tendenze del contemporaneo. La poetica urbana di Coma Cose con questo nuovo pezzo si tuffa d’incanto nell’universo balneare, Riccione diventa la meta di un viaggio nel tempo e nell’anima, un viaggio che schiude alla sorpresa e alla meraviglia, una flânerie del cuore, scandita da ricordi, pensieri nell’aria e sogni d’estate. Le discoteche abbandonate sono colonie dismesse in prima linea sul mare. Agosto morsica e bisogna ballare. E allora danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti”.

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