Riccione, via alla raccolta fondi per un museo dentro il Cocoricò

Riccione

Il Cocoricò lancia la campagna di crowdfunding per ultimare la ristrutturazione del locale e annuncia la nascita di Mudi, il museo discocratico. Appoggiandosi alla piattaforma italiana “Produzioni dal basso” l’obiettivo della campagna è di coinvolgere gli appassionati di ogni generazione per portare a termine il progetto di ripristino di un centro internazionale dedicato alla musica elettronica, che come tutte le altre realtà nel mondo legate all’intrattenimento e alla cultura è stata fortemente penalizzata dalle drammatiche condizioni sanitarie.

Il Cocoricò accoglierà nei suoi spazi caleidoscopici, progetti di artisti nelle più svariate forme (videoarte, performance e musica live, pittura, scultura, fotografia, teatro e cinema) al fine di valorizzare i giovani talenti. «Il progetto del Mudi nasce in linea con lo spirito del club sempre volto a stimolare l’interesse per l’arte e la sperimentazione, che lo anima sin dalla sua nascita – dicono i nuovi gestori Enrico Galli e Antonella Bonicalzi –, è di inserirsi nella tradizione che dalla fine degli anni ‘80 ha visto sotto la Piramide le più dirompenti performance artistiche». Per tutti coloro che decideranno di contribuire sono previsti numerosi oggetti da collezione: dalla tavoletta di cioccolato dentro la quale è possibile trovare il golden ticket (l’abbonamento a vita al Cocoricò dal momento dell’apertura), al vinile Memorabilia in produzione limitata fino alla possibilità di incidere il proprio nome sul Wall of fame del locale.

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