Riccione, Vanessa Villa: «Ho fatto la Iena con Juliana Moreira»

Riccione

Vanessa Villa protagonista del provocatorio scherzo delle Iene a Juliana Moreira. La 26enne riccionese è stata complice della iena Gabri Gabra che ha architettato lo scherzo alla showgirl brasiliana finito “alle mani”, andato in onda domenica sera. Il marito Edoardo Stoppa anticipa che la moglie è una vera belva quando un’altra donna si avvicina a lui. E infatti Moreira non l’ha presa benissimo visto i calci tirati sia a Stoppa che alla fotomodella che cercava di sedurlo. La Moreira pratica muay thai e a quanto pare lo applica quando diventa gelosa. La trasmissione ha scelto una ragazza complice che sapesse come difendersi. Ed ecco la parte della campionessa di arti marziali, che Gabri Gabra fa incontrare con la showgirl in palestra. Tutto è pronto per fare scatenare la gelosia con Vanessa, vestita in una tuta aderente, che tiene una lezione al marito di Juliana creando situazioni che non lasciano indifferente la showgirl. La coppia torna poi a casa e si rilassano sul divano: mentre guardano la tv ricevono però una chiamata. E’ Vanessa, vuole incontrare Stoppa per un “allenamento” insieme in un hotel di Milano. La pazienza della Moreira si esaurisce e scatta la sfida: «Vieni domani a mezzogiorno e mezza in palestra e ti faccio vedere cos’è una scenata isterica. Se riesci ad uscire dal ring in forma, puoi portare mio marito a pranzo e pagare anche per lui, visto che sei così forte». La mattina seguente Juliana e marito sono nel loro ufficio dove entrambi lavorano. La serenità della giornata è interrotta da Vanessa che con il suo agente, propone un programma tv a Stoppa. Già in ufficio iniziano le prime scaramucce per poi proseguire in palestra dove le due si affrontano sul ring.


Come è stata scelta per lo scherzo?
«Ho contatti con le Iene di vecchia data, il regista è un amico e abbiamo contatti sui social, come campionessa di arti marziali ho fatto parlare di me, un po’ di passaparola e un po’ sono nel mondo dello spettacolo. Per lo scherzo serviva una persona che poteva incarnare i panni della sportiva, bella e anche seduttrice. Il regista aveva in mente me».
Con la Moreira come siete rimaste?
«Inizialmente mi odiava, non ce la faceva a rilassarsi, poi dopo svariate scuse mi ha perdonata. Adesso ci scriviamo spesso, siamo diventate amiche, siamo d’accordo che presto ci andremo ad allenare insieme. È una ragazza eccezionale, siamo noi “str…zi” che siamo andati a toccarle il suo punto debole».
Un dietro le quinte dello scherzo?
«In teoria doveva finire con tutti noi sul ring che le svelavamo che si trattava di uno scherzo. Lei che non sapeva nulla, è partita prima in maniera imprevedibile, senza aspettare che finissi il riscaldamento, attaccandomi. Era veramente arrabbiata. Voleva proprio stroncarmi. Mi sono difesa, ma non è stato facile. Sono un’esperta di arti marziali, mi so controllare, ma per me è stato uno stress psicologico incredibile: dovevo provocarla e allo stesso tempo difendermi e neanche attaccarla, non cedere alle provocazioni o rispondere. Devo dire però che mi sono anche divertita tantissimo a fare la parte della “stro…”».
Pratica ancora le arti marziali come sport?
«Le gare non le faccio da un anno per impegni di lavoro, tra l’altro adesso terrò a Milano un corso di autodifesa per sole donne. Sono 19 anni che pratico arti marziali, non riuscirei a fare un allenamento senza».
Attualmente cosa fa?
«Mi sono trasferita a Milano, lavoro come attrice, influencer e story teller, per le aziende seguo la comunicazione, le aiuto a brandizzare la loro identità. Per la trasmissione Donna Avventura, a cui ho partecipato nel 2018, ho dato un aiuto alle fasi di selezione e con la redazione sono sempre in contatto. Ho appena finito il film “Sotto il sole di Riccicone”, con una parte speciale. È stato bellissimo poter partecipare ancora una volta a una produzione così importante, con loro aveva già fatto il video della canzone “Riccione”. Il regista mi ha chiamato confessandomi che sono il loro talismano portafortuna».
Ora quali sono le sue aspettative?
«Adesso vediamo cosa si apre, comunque con Riccione sono super collegata, ci sono sempre, che sia una presentazione o un appuntamento di beneficenza. Luce sulla mia città la faccio volentieri. Mi sono un po’ incavolata perchè mi hanno definito la “tarantola di Rimini”, ma dopotutto fa lo stesso, ho tenuto alta la bandiera della riviera romagnola».

#getAltImage_v1($tempImage)

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui