Dopo Emis Killa e Francesco Facchinetti, anche il rapper Shade spara a zero su Riccione. Un solo tweet nella giornata di ieri è rimbalzato come una cannonata, quello del 35enne rapper e doppiatore Shade: «I genitori che vestono e truccano i figli come fossero adulti e gli fanno il profilo Insta mi inquietano più di una passeggiata a mezzanotte con un Rolex al polso a Riccione fra i maranza (tamarri o bulli della movida spacca tutto, ndr)».
Non c’è due senza tre
Ci risiamo.
Dopo il rapper Emis Killa che a fine agosto aveva paragonato Riccione a Marsiglia, un luogo dove ai bravi ragazzi è impossibile passeggiare sul lungomare dopo le 18, era spuntato il j’accuse del conduttore Francesco Facchinetti. Pronto a sganciare la seconda bomba stavolta su TikTok, definendo la Perla meta inadatta ai bambini, che non vale neppure un’unghia di Ibiza. Ora fa capolino Shade, stella del rap come Killa pronto a metterci il carico da dieci. Prima critica i genitori che mandano in giro i figli conciati come adulti curandone il profilo Instagram. Poi li definisce capaci di spaventarlo più di una passeggiata a mezzanotte a Riccione con un Rolex al polso fra i bulli. Ovvero si cambia l’orario, ma il succo è lo stesso. Intanto le parole forti di Killa hanno portato la sindaca Daniela Angelini a una querela per diffamazione nei confronti del cantante. Una mossa che ha risparmiato invece Facchinetti, in quanto, come chiarito dal Municipio in una nota, ogni situazione sarebbe stata analizzata senza fare di tutta l’erba un fascio col solo obiettivo di difendere l’onorabilità della città, di chi vi abita, lavora o la elegge a meta delle proprie ferie. Invano il talent scout Claudio Ceccchetto aveva tentato di far da paciere tra amministrazione e Killa, finendo per invitare lui sia l’artista che Facchinetti per vedere la città con i suoi occhi. Ora non resta che aggiungere un altro posto a tavola in attesa di ulteriori spin-off.
