Sono 76 i verbali elevati in poco meno di due mesi dalla Polizia locale di Riccione nell’ambito delle operazioni di controllo della spiaggia.
A partire dal 27 maggio scorso quando il Nucleo anti abusivismo ha iniziato l’attività lungo la battigia sono stati elevati 35 verbali «per l’esercizio abusivo dell’attività di commercio, con relativo sequestro della merce posta in vendita». Le sanzioni sono di ben 5.164 euro, cifra che raddoppia in caso di mancanza di autorizzazione. In totale le sanzioni amministrative hanno toccato quota 360mila euro
Altri 41 verbali sono stati affibbiati per l’esercizio abusivo di massaggi e tatuaggi in violazione all’ordinanza balneare numero 1 del 2023. L’attività viene effettuata con creme ed oli, sui lettini, senza presidi igienico-sanitari. La sanzione prevista è di mile euro.
Alle 76 contravvenzioni vanno aggiunte anche due denunce a piede libero per violazione del testo unico sull’immigrazione.
La Polizia locale spiega di essere «costantemente impegnata nel controllo dell’arenile per prevenire degrado e illegalità. La nostra attività principale è quella di garantire la presenza nei luoghi più frequentati durante la stagione estiva, a partire appunto dalla spiaggia, per renderla più sicura, oltre a garantire la necessaria tranquillità a cittadini e turisti».
«L’attività di vigilanza balneare – spiega la comandante Isotta Macini – costituisce un importante deterrente per ogni forma di illegalità e infonde senso di sicurezza ai cittadini. Inoltre previene e scoraggia anche quei fenomeni di disturbo ed insistenti spesso utilizzati nella vendita abusiva. Si tratta di un fenomeno che cela una filiera di illegalità ben più ampia e che occorre intercettare, prevenire e contrastare».
Gli agenti della Polizia locale pattugliano l’arenile prevalentemente a piedi, costantemente supportati da mezzi che, all’occorrenza, consentono una rapida mobilità lungo tutta la fascia costiera.