Riccione, piantati 119 alberi per una città verde
RICCIONE. L’amministrazione completa il Borgo delle noci di San Lorenzo. Nuova vita all’area che ha una storia iniziata 20 anni fa. In particolare sono stati piantati 119 alberi: 94 oleandri che andranno a creare una barriera naturale di sicurezza tra l’area verde e il vicino parcheggio, e 25 alberi di alto fusto (tra cui frassini, aceri, campestre e querce). Verrà inoltre creata una zona di sgambamento per i cani di 400 metri quadrati, verranno posizionati nuovi cestini per la carta, giochi per bambini e si collocherà una nuova altalena come richiesta dai residenti.
La storia
Il Borgo delle noci era inizialmente un ex terreno agricolo (utilizzato come pollaio) dove grazie ai fondi dell’Unione europea è stato creato un impianto di coltivazione di alberi da legno, i noci. Con l’urbanizzazione e i relativi oneri all’epoca, oltre agli spazi occupati dagli alberi di noce da legno, furono create altre aree verdi affidate all’amministrazione. Successivamente le aree sono state completamente cedute al Comune che ha quindi provveduto al mantenimento e alla sistemazione.Che battaglia in consiglio
Sull’area vicino al cavalcavia dell’autostrada, in cui prima sorgevano gli allevamenti di polli poi costretti a chiudere perché ormai assorbiti all’interno del perimetro urbano, nel 2001 ci fu un’aspra battaglia in consiglio comunale: il piano di recupero in variante prevedeva il cambio di destinazione d’uso in residenziale, di una superficie di 3.900 metri quadrati, con 45 appartamenti distribuiti su diverse palazzine.Il Prg prevedeva la possibilità di costruire sui fondi non edificati, purché la metà del terreno venisse ceduta al Comune.