Riccione, l’ex Aquila d’Oro vola verso il lusso: a giugno apre We.Me suite hotel

Riccione

RICCIONE. Il 15 giungo aprirà in viale Ceccarini il We.Me suite hotel. Come una fenice sulle ceneri dell’ex Aquila d’Oro demolito nel 2017, sorgerà un quattro stelle con 24 suite di grande metratura (dai 30 ai 40 metri quadrati), due dotate di idromassaggio sul terrazzo. Al piano terrà, nello spazio commerciale, arriverà un grande monomarca dell’abbigliamento, mentre al primo piano aprirà un bar lounge attivo da colazione all’aperitivo aperto anche ai clienti esterni dell’albergo. Il progetto è degli architetti Vanda Venturi e Massimo Castagna e realizzato da Rossana mobili design, il brand del gruppo Colombini, proprietario della struttura.

La gestione della struttura verrà affidata al gruppo Leardini: «Per me e mio fratello Vincenzo - dice Rita - è un grande onore prendere le redini di questo hotel, siamo stati da subito entusiasti di questo progetto fin dal primo incontro con la famiglia Colombini. Porteremo tutta la nostra passione per l’ospitalità in una struttura che si intende diventare un punto di riferimento a Riccione, un nuovo luogo di aggregazione aperto anche alla città». Le suite, spiega Emanuel Colombini, presidente del brand Rossana, «sono come micro appartamenti dotati di cucina e arredi specifici per il mondo hotellerie, io e il mio gruppo di lavoro siamo entusiasti di proporre alla città questo nuovo format per rendere sempre più attrattiva la nostra terra, alla quale siamo storicamente molto legati».

Un lavoro di squadra

Inizialmente al piano terra di 600 metri quadrati era previsto sia del commerciale che del residenziale turistico, nel 2019 il consiglio comunale ha votato una variante per trasformare tutto in commerciale. A cui si aggiungono altri 600 del seminterrato, che ospiteranno un unico mega store. «L’apertura di un hotel di lusso in viale Ceccarini mi rende orgogliosa del lavoro di squadra fatto e dell’obiettivo raggiunto - commenta la sindaca Renata Tosi - di questo progetto di We.me prendo il “we”, ossia noi”, lo sforzo condiviso e profuso da amministrazione, investitori e manager privati per la realizzazione di questo importante progetto. E’ la realizzazione di quel concetto a cui tengo moltissimo: un progetto di squadra e un lavoro d’insieme che sono la forza di una comunità intera, per raccogliere le sfide del mercato con una condivisione di vedute, di obiettivi e conseguentemente di traguardi raggiunti».

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