«Il nero non può entrare». Queste sono le parole che ieri si è sentita dire Guendalina Bocellari, ventiseienne turista milanese ospite di un camping di Riccione, quando ha cercato di far accedere alla struttura un proprio amico di colore. La giovane aveva infatti pensato di ospitare Iren Perera, ventisettenne nato e cresciuto in Italia da genitori originari dello Sri Lanka, per il pranzo nel bungalow preso in affitto con la famiglia, secondo quanto concesso dal regolamento del camping. Nella sezione “visite giornaliere” del sito internet del camping si trova scritto che «gli ospiti in visita giornaliera possono accedere esclusivamente a piedi, dalle ore 8 alle ore 22, previa consegna alla reception di un documento d’identità e del pagamento della tariffa visitatori giornalieri», cifra che corrisponde a «10 euro, con le prime due ore di permanenza gratuite», spiega Guendalina. Già nei giorni precedenti la 26enne aveva usufruito di questa possibilità invitando un altro amico, «con la pelle bianca», e non si era verificato alcun problema. Iren invece, che pure ha mostrato più volte la propria carta carta d’identità su cui si legge chiaramente che è cittadino italiano, si è visto lasciato all’uscio senza che i responsabili del camping fornissero alcuna spiegazione, in quanto anche nel regolamento si legge che «la direzione si riserva, a suo insindacabile giudizio, di non accettare persone indesiderate».
«Ho sempre vissuto in Italia e lavoro da diversi anni come commesso a Milano, quindi a contatto con il pubblico, e mai mi era capitata una cosa del genere – spiega Iren – sono caduto dal pero». Con il passare degli anni, anzi, secondo Iren «la situazione stava via via migliorando, ma negli ultimi tempi ho notato che stiamo tornando indietro».
Il camping al momento non ha rilasciato dichiarazioni.
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Compeggio, luogo di libertà dove si possono incontrare famiglie di ogni estrazione sociale e diversità razziale, se così non è, bene chiederlo e punire i gestori.
Credo ci siano tutti i requisiti per fare chiudere il camping per razzismo
sono d’accordissimo
totalmente!
Il discorso della libertà vale anche x il gestore. O no!?
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Costituzione italiana – Art. 3
Che schifo, povera Riccione come sei caduta in basso. No ulteriori commenti. Non ci sono parole se non di disgusto
Inconcepibile… sono allibita
Vergogna siamo tutti Africani la culla del umanita e l’Africa se lo ricordi il tizio del campeggio
Fosse l’unico! L’insindacabile giudizio deve essere scritto! Invece con questa formuletta anti costituzionale fanno come cavolo gli pare
Siamo nel 2019 purtroppo ci sono ancora gli ignoranti(e) che non togliera il colore della pelle!! noi africani siamo sempre svantaggiati su questo, non gli chiamo neanche razzisti per me i razzisti non supporta altre razze ma non il colore della pelle, preferirei chiamarli altro!!
Ricordatevi che il nostro colore non è una malattia e non contaggiamo a nessuno! Importante la nostra persona dentro e quello che conta!!
Ognuno di noi è libero di fare le sue scelte ,che siano giuste o sbagliate non sta a noi giudicare.Evidentemente in quel momento si sentiva di fare così. Il camping è suo d’altronde.
ma cosa dici, la discriminazione e’ un reato! ma la costituzione la hai mai letta?
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Costituzione italiana – Art. 3
Sono italiano sono fidanzato con una ragazza nigeriana e ne vado orgoglioso amo lei la sua famiglia e l africa.
No comment
Dico a tutti quelli che difendono il gestore cosa centra il colore della pelle con il sapersi comportare.
Episodi del genere andrebbero severamente puniti.
Io non lo chiamerei razzismo, ma paura di tutte le cose che si sentono. Ricordate che capita spesso ai napoletani di essere rifiutati o di avere comportamenti razzisti. Perché in questi casi nessuno dice nulla???
Non sono razzista, vorrei che tutti senza distinzione di razze, rispettino la legge?????? Rispettino le regole e le religioni del paese in cui risiedono o vanno in vacanza.
Il confronto con diverse culture religioni ci dovrebbe insegnare il rispetto reciproco e la condivisione.
NO ma che dici? e’ razzismo puro….
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Costituzione italiana – Art. 3
Io sono andata in camping a Riccione e c’erano ragazzi neri anche nello staff di animazione oltre che tra i clienti. Anzi i clienti erano di parecchie diverse nazionalità e colori di pelle.
Francesco… prima di tutto il nero e’ italiano… due.. fino a prova contraria il nero non ha fatto niente ne’ prima ne’ dopo.. 3 paura o non paura per quello che si sente, il nero non aveva nessun motivo per essere rifiutato,,