Se il Comune è commissariato alcuni servizi non sono garantiti: così si evince dalla segnalazione di una residente che, incinta di 8 mesi, sotto consiglio del suo medico, si è recata alla polizia locale per poter richiedere il tagliando di parcheggio gratuito per donne in stato interessante. «La mia ginecologa, dopo esser entrata in maternità, mi ha segnalato la possibilità di richiedere il tagliando, valido fino a tutta la durata del primo anno del bambino – spiega la donna –. In Comune sono stata dapprima indirizzata all’ufficio dedicato ai parcheggi spiegando agli addetti questa possibilità. Mi è stato risposto però che, dato il commissariamento, non c’è una persona a capo dell’ufficio che si possa occupare della pratica. Avrei la possibilità di usufruire del servizio dal settimo mese, sono già all’ottavo, ma non è questa la questione».
L’assurda soluzione
Giustamente la donna ha chiesto agli uffici in quale modo avrebbe potuto risolvere la questione. Risposta: «Avrei dovuto chiamare il responsabile dell’ufficio – racconta –. E alla mia domanda di poterlo contattare rapidamente per portare avanti con lui la pratica, mi hanno risposto che avrei potuto farlo soltanto alla fine del mese e la pratica si sarebbe potuta avviare solo dopo il 10 ottobre, data che coincide, indicativamente, con il parto della mia bambina. Inoltre – continua – non sarebbe una cosa immediata poiché tutte le pratiche burocratiche sono legate alla data del 10 ottobre, giorno in cui il Consiglio di Stato si pronuncerà sulla sospensiva» richiesta dalla coalizione di centrosinistra di Riccione, dopo la sentenza del Tar che ha annullato le ultime elezioni amministrative portando al commissariamento della città.
La burocrazia quindi va «bene, ma non benissimo – è lo sfogo della donna, che bacchetta la polizia locale –. Però il personale da mandare tutti i giorni sulla Statale in zona ex Spiller con l’autovelox c’è sempre, da mattina a sera».