Il Kalamaro finisce in fiamme. L’iconico e celebre locale della Perla verde che domina il porto canale è stato devastato da un incendio che ha costretto a serrare nuovamente le sue porte.
Il ristorante infatti, proprio ieri, aveva riacceso i fuochi dopo un periodo di chiusura per un restyling generale. La ristrutturazione, però, come per una perfida fatalità, ha avuto vita breve: dopo un pranzo allietato da decine di clienti, verso le 17.30 di ieri pomeriggio il calore sviluppato da un macchinario della cucina ha dato origine alle fiamme che si sono propagate sugli arredi fino a raggiungere il tetto, alimentate dalla struttura quasi interamente in legno dell’edificio.
Diversamente dagli arredi e dalla struttura, pesantemente danneggiata, nessuno dei dipendenti che era in cucina al momento dell’incendio ha riportato ustioni o ferite. Alla vista delle prime lingue di fuoco, cuochi e camerieri si sono infatti riversati in strada, chiamando i soccorsi.
I vigili del fuoco sono arrivati a sirene spiegate con quattro automezzi e 13 uomini, muniti di autobotte, in stato di massima allerta per la velocità con cui le fiamme si stavano propagando nella struttura. Dopo circa un’ora, le operazioni di spegnimento sono terminate, ma i segni del calore e delle lingue di fuoco sono stati devastanti. In base agli accertamenti svolti dai vigili del fuoco, la combustione sarebbe partita dalla friggitrice per poi passare al piano cottura e da lì, ormai incontrollabile, la fiamma è salita sugli arredi fino a lambire il tetto. Inagibile, ovviamente, è stata dichiarata la cucina, ma non diverso è stato il giudizio dei vigili del fuoco per la sala. Il fumo e il calore, infatti, hanno distrutto anche la condotta dell’aria e gli impianti tecnologici, rendendo non fruibile nemmeno l’area destinata alla consumazione dei pasti.
Sul posto anche i carabinieri e il personale della polizia locale di Riccione.