«Ciao Nereo. Con te ho lavorato in autodromo ai miei primi Motomondiali. Da te ho preso i primi “mutor”. Una brava persona. Mancherà a tanti riccionesi e non solo a loro». Stefano Selva saluta così, in un post sui social, il suo amico Nereo (Nerio) Masini. Con lui se ne va un altro pezzo di Riccione, un vero e proprio “personaggio” a cui tutti volevano bene. Aveva 87 anni, una vita tra olio e motori di cui era appassionato fin da ragazzino.
La storia
Nel 1951 aprì la sua prima officina, l’Officina di Nereo in viale Ceccarini. Nel cuore di un pilota riparare biciclette e motorini non era del tutto appagante, Nereo infatti preferiva partecipare alle prime gare con gli amici nei circuiti cittadini di Riccione, dopo aver preparato ed elaborato il proprio “motore”. «Era davvero un grande personaggio – ricorda ancora Selva – aveva anche progettato e costruito una moto, una “MV”, con le sue mani, insieme ad un amico appassionato di motori, come lui, che successivamente approdò in Ducati».
Con il trascorrere del tempo e l’evoluzione nel campo delle due ruote, la ditta divenne una delle prime concessionarie della riviera romagnola: primo concessionario della Suzuki passando per la Kawasaki e successivamente per la Yamaha e infine alla Honda.
Il ricordo delle figlie
Qualche anno fa Nereo ha lasciato il testimone della ditta che oggi si trova in viale Lazio alle figlie: Caterina e Rita si occupano dell’amministrazione, mentre Raffaella, prima meccanica femminile Honda in Italia, si occupa di vendite e riparazioni. «Ha amato il suo lavoro, che era praticamente il suo hobby – racconta Rita, la figlia –. Ha visto nascere il circuito di Santamonica, faceva parte degli organizzatori del Gran Premio di San Marino. È sempre stato tra olio, benzina e due ruote e noi abbiamo respirato questi odori sin da piccole. Ho solo ricordi belli di mio padre, ecco perché è così difficile dirgli addio». Il rosario si terrà questa sera, alle 20, alla Chiesa di San Martino in viale Diaz, mentre le esequie sono fissate per domani alle 15.