Riccione. Il Comune: "Polisportiva, vogliono 2,5 milioni per recedere"

Riccione

 "La Polisportiva con una lettera del proprio legale ha comunicato al Comune di Riccione la volontà di valutare il recesso dalla Convenzione di gestione dello Stadio del nuoto a fronte del pagamento da parte dell'Ente pubblico di 2 milioni e 500 mila euro". A spiegarlo in una nota è l'amministrazione comunale che scrive: "La richiesta di 2 milioni e 500 mila euro è giunta in seguito alle numerose contestazione formulate dal Comune di Riccione in merito a manutenzione straordinaria del tetto, ovvero 447.000 euro che Polisportiva deve in quando  soccombente nell’accertamento tecnico preventivo; alla mancata consegna di fideiussione per 200.000 euro, ovvero a garanzia della quale mancata consegna si tratterranno pari importo di canone; e alla mancata regolarizzazione del Piano di Gestione, oltre alla mancata revisione dei conti dal 2017".  Dal Comune si dicono certi che "tutte siffatte condizioni, non si sono mai realizzate, nonostante ciò, nella medesima missiva, la Polisportiva ha avanzato la richiesta di una revisione delle condizioni generali di accordo con il Comune, con la precisa richiesta di 80 mila euro annui in più e soprattutto la ridefinizione dei progetti per la scuola, le attività della terza età e per disabili". E dall'amministrazione comunale aggiungono: "Come è noto, il contributo pubblico da 265 mila euro che ogni anno l'amministrazione ha versato alla Polisportiva è un investimento di denaro pubblico a fronte di servizi alla comunità come sono appunto i corsi per le scuole, la terza età e i disabili. Quindi condizioni non negoziabili sulla base della Convenzione, documento fondante la concessione di gestione dello Stadio del Nuoto, che regolarizza e legalizza il rapporto tra Ente pubblico e società privata".

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