Riccione. Il Comune contesta i conti della Polisportiva

Riccione

È scontro aperto tra Comune e Polisportiva. «Mancano chiarimenti bilancio della Polisportiva». Così l’amministrazione spiega cosa c’è alla base della frattura che si è creata con la società sportiva e il (momentaneo) diniego nel concedere il contributo pubblico. «Mai l’amministrazione nel corso della mia lunga presidenza – ribatte il presidente Giuseppe Solfrini – ha richiesto informazioni o chiarimenti circa i bilanci e la gestione della Polisportiva».

L’amministrazione

«Abbiamo dovuto congelare l’ultima rata del contributo, comunque riconosciuto a favore della Polisportiva, finchè non saranno chiariti alcuni aspetti del bilancio. Da tempo alla dirigenza della Polisportiva sono stati chiesti chiarimenti, per quelle che ci risultano delle inesattezze nel documento contabile». La Polisportiva è società sportiva dilettantistica (Asd), a tutti gli effetti una società privata. «Un ente pubblico – aggiungono dal Comune – in base alla normativa in vigore, senza avere ottenuto delucidazioni su conti e bilancio dell’Asd non può procedere alla liquidazione dell’ultima rata del contributo. In caso contrario, ossia in caso di pagamenti senza le dovute verifiche, l’ente incorrerebbe in un richiamo della Corte dei conti». L’amministrazione anticipa che invierà a breve una lettera al presidente Solfrini, chiedendo anche le motivazioni di quello che nella sua lettera aperta alla cittadinanza, ha definito un «imminente default della società» e il perché delle numerose dimissioni dal consiglio di amministrazione. «È necessario – sottolineano dal Comune – un chiarimento sui motivi delle tante dimissioni e degli evidenti difficili rapporti tra i consiglieri e la governance della Polisportiva». Solfrini ha sottolineato che la mancanza di incassi dello Stadio del nuoto causa Covid, oltre al mancato contributo comunale di 60mila euro, più la spesa di 210mila euro per la manutenzione straordinaria che spetterebbe al Comune «stanno spingendo la Polisportiva verso il baratro». L’amministrazione ribadisce con fermezza l’importanza dello Stadio del nuoto: «La piscina comunale è un bene prezioso su cui non si scherza. Appartiene alla città, i riccionesi hanno investito tanto e dunque la sua salvaguardia è la nostra priorità».

La Polisportiva

«Quanto sostiene l’amministrazione – dice Solfrini – non ha nessun fondamento, è il classico tentativo di “aggrapparsi agli specchi”. Mai l’amministrazione ha chiesto informazioni sui bilanci, né tantomeno ha fatto rilievi ai documenti contabili inviati con le relazioni semestrali, documenti redatti e controllati dall’ufficio amministrativo della società. I bilanci sono sempre stati sottoposti al vaglio del consiglio direttivo e all’approvazione dell’assemblea». Solfrini aggiunge: «Considero offensivo e mistificatorio affermare che a una richiesta di chiarimento non sia mai stato risposto. Invito a produrre i documenti che lo provano. Tutte le motivazioni con cui si giustifica il mancato rispetto dei termini contrattuali, sono un ulteriore mezzo per coprire le inadempienze».

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