Riccione, il comandante della polizia va in pensione ma resta gratis: "Amo il mio lavoro, lo farei all'infinito"

Riccione

«È un lavoro che amo e che farei all’infinito, anche senza alcun compenso». Il comandante Zechini confermato alla guida del Corpo intercomunale di Polizia locale dei Comuni di Riccione, Coriano e Misano Adriatico, nonché di Bellaria Igea Marina per un altro anno, sino al 31 ottobre 2022. Una scelta, questa, nonostante l’agente 60enne abbia «maturato i requisiti per il pensionamento». Ed ecco perché accettando la richiesta di restare al suo posto, proprio per legge inerente i dirigenti della polizia di Stato, lo abbia fatto sapendo che non riceverà alcuna retribuzione. Il comandante precisa di aver «inizialmente rifiutato l’incarico, per poter soddisfare esigenze della famiglia “trascurata”, fermo restando – sottolinea - che è un lavoro che amo e continuerei a fare all’infinito». Poi, spiega, di aver dato la disponibilità. In primis per un aspetto sentimentale, visto che ha cominciato a lavorare «proprio a Misano, Coriano e Riccione, venendo dalle Marche, dove è nato da una famiglia di origine abruzzese». In secondo luogo per un’esigenza di «continuità poco prima del rinnovo dei Consigli comunali di Coriano e Riccione». Perché metter in campo un «concorso per un ruolo così apicale poteva esser impegnativo». L’obiettivo? «È la maggiore integrazione nel corpo intercomunale, perché solo sfruttando le sinergie dei singoli presidi si ottiene un controllo del territorio efficiente ed efficace». Perché un problema di un Comune «si riverbera sugli altri direttamente o no». Occorre dunque «perfezionare questo percorso e anche i concorsi aiuteranno in questo obiettivo». Le criticità rilevate da Zechini «derivano dalla pandemia che ha dettato un mutamento delle esigenze, invalidando metodiche consolidate». L’introduzione di nuove forze, nota, «non solo coprirà con numeri i fabbisogni ma anche qualitativamente, formando nuovo personale». Sulla scelta di vita fatta indossando la divisa, nel 1989, racconta che c’è stata «un’educazione familiare, poiché suo padre era un poliziotto e dopo aver fatto un’esperienza in banca» ha sentito un richiamo più forte, mai rimpianto, anche se il «primo stipendio era meno della metà del precedente». «L'amministrazione - ha dichiarato la sindaca di Riccione, Renata Tosi - dopo aver raccolto le richieste anche da parte degli altri Comuni con estrema soddisfazione ha proposto il prolungamento dell'incarico al comandante che ancora una volta ha dato prova di grande spirito di servizio nell'accettare una responsabilità ed un lavoro di grande impegno».

Offese ad agenti della Polizia municipale, risarcimento devoluto allo Ior

In proposito il comandante Achille Zechini precisa che «si procede alle denunce per oltraggio, solo quando non se ne può far a meno, in quanto troppo eclatanti». In seconda battuta puntualizza che gli «esiti dell’oltraggio comportano un risarcimento danni che vengono sempre devoluti in beneficenza». Nello specifico, gli ultimi «tre sono destinati all’Istituto oncologico romagnolo». Ed aggiunge: «Il risarcimento richiesto è solitamente basso e simbolico. La cifra massima finora richiesta è stata di 400 euro». L’ultimo episodio risale alla scorsa estate da parte di una donna: «L’offesa è stata grave, immotivata, nonché reiterata: lanciata contro al Corpo prima alla presenza di molte persone per strada e poi sui social». Un gesto del tutto gratuito, nota, in un «momento di assoluta calma». Impossibile quindi rapportarlo con un «eventuale scatto di ira che - segnala - siamo abituati a subire e che anzi cerchiamo di comprendere». Già avvenuto intanto il versamento di 250 euro allo Ior. E Zechini tiene a precisare di aver «ereditato quest’idea, ossia che si rinunci a quanto spetterebbe, come risarcimento, per devolverlo in beneficenza, mantenendola molto volentieri».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui