Riccione: i bagnini catturano il ladro in spiaggia

Riccione

Ruba un portafoglio e fugge, ma i bagnini lo bloccano e lo fanno arrestare. È successo lunedì attorno alle 13 al bagno 77 di Riccione, accanto alla spiaggia libera del centro. «C’era questo ragazzo, un “topo da ombrellone”, che si aggirava con fare sospetto tra i nostri ospiti - racconta il bagnino Andrea Fratesi, titolare dello stabilimento balneare -. A un certo punto ha adocchiato un portafoglio lasciato sul piatto di un ombrellone e lo ha preso al volo, facendo uno scatto da lepre».

La velocità con cui si è svolto il furto, però, non ha colto alla sprovvista i bagnini. «I miei ragazzi, che hanno più o meno la stessa età del ragazzo che ha tentato il furto, gli sono corsi dietro - continua Fratesi -. Sono dei corridori anche loro e sono riusciti a raggiungerlo». Un’azione, questa, che si è rivelata fondamentale per l’arresto del ladro, insieme naturalmente al pronto intervento delle forze dell’ordine. «Anche io mi sono messo ad inseguirlo e intanto chiamavo i carabinieri, che sono stati velocissimi - sottolinea infatti il bagnino -. C’è stato un attimo di colluttazione, anche se nessuno si è ferito in modo serio. Solo un po’ di indolenzimento. Sicuramente, è stata una mezz’ora concitata», a cui si è aggiunto il tempo necessario per sporgere denuncia ai carabinieri.

In riva a giocare con il figlio

A intervenire sono stati i carabinieri del dipendente Nor - stazione radiomobile. A finire in manette per rapina e lesioni personali è stato un ragazzo di 21 anni, le cui iniziali sono B. D., residente in provincia di Varese. Il giovane è stato bloccato in viale Ceccarini, poco distante dalla zona 77 teatro del furto, ed è stato poi condotto presso la casa circondariale di Rimini. Il portafoglio è invece stato recuperato e restituito al suo legittimo proprietario. «Lui era in riva a giocare con il figlio e non si è accorto di essere stato derubato - conlcude Fratesi -. Purtroppo in mezzo a chi lavora tutto l’anno per fare una settimana di ferie c’è anche chi “lavora” sulla spalle degli altri. Sono episodi che capitano, specie nelle spiagge e nei momenti più frequentati. Ma questa volta siamo riusciti a fermarlo».

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