Riccione. Famiglie e aziende, nuovi bonus per gli aiuti in arrivo

Riccione

Il Comune mette mano alle casse a trova oltre due milioni di euro per chiudere la partita della copertura dei cantieri e degli aiuti a famiglie e imprese, le cui richieste hanno fatto il botto. A spiegarlo nei dettagli è l’assessore al Bilancio Luigi Santi: «Abbiamo approvato in Giunta un’importante variazione di Bilancio attraverso la quale abbiamo finanziato tutti i lavori pubblici già in cantiere, il cosiddetto sfondamento del XIX Ottobre, che viene ad essere completato, il secondo stralcio del nuovo Spazio Tondelli, secondo stralcio del sottopasso di viale Ceccarini nella parte verso mare».

Dal sottopasso al teatro

Per quanto riguarda i lavori pubblici, l’esponente di giunta annuncia anche che sono state stanziate le coperture per «tutta la progettazione per il nuovo Piano urbanistico generale della città di Riccione». Nello specifico, nella variazione di Bilancio è stato previsto l’investimento di 338 mila euro (di avanzo di gestione libero da vincoli) e 1 milione e 737 mila euro (di avanzo vincolato) per un totale di 2 milioni e 75 mila euro. Di questi 1 milione e 100 mila andranno per il XIX Ottobre; 200 mila per il sottopasso di viale Ceccarini, 700 mila per il secondo stralcio (arredi e tecnologie) del Teatro Tondelli.

Risorse per oltre 350mila euro

Altro tassello, che dall’amministrazione hanno definito «fondamentale», è anche «l’aumento dello stanziamento per i bandi da mille euro, ovvero quello dei disoccupati con 240 mila euro, e quello per le imprese con 138 mila». E su questo punto la sindaca Renata Tosi spiega che «l’amministrazione ha destinato le risorse necessarie per coprire il bonus da mille euro e pagare tutti quelli che hanno fatto domanda e hanno i requisiti previsti dal bando, quindi non si è tenuto conto dell’arrivo cronologico delle domande, dell’orario sulla mail, ma solo dei requisiti». La prima cittadina conclude quindi chiarendo che «chi ne ha diritto riceverà il bonus mille euro perché già in occasione dell’apertura dei bandi, quando abbiamo avviato le procedure, avevamo ben specificato che la cifra era da ritenersi solo un inizio. Poi in base alle domande arrivate e quindi alle esigenze della comunità avevamo già deciso un aumento dello stanziamento, così come abbiamo fatto».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui