Riccione, evadono dai domiciliari per andare al Peter Pan per Capodanno

Anche se senza reddito da diversi mesi causa impedimenti insormontabili, sono infatti agli arresti domiciliari una per per furto con strappo (a casa è tornata dal carcere il 23 dicembre) la seconda per rapina, due trans peruviane da anni trapiantate a Rimini, di comune accordo hanno deciso di non lasciare nei rispettivi armadi i vestiti della festa. Impossibile non celebrare come si deve Capodanno. Si sono quindi truccate, agghindate al meglio, ricoperte di bigiotteria di marca e sono partire alla conquista della collina di Misano per unirsi alle centinaia di giovani e non (loro hanno 33 e 50 anni) che hanno deciso di brindare al 2023 sulla pista del Peter Pan. Alzati i calici alla mezzanotte per altre quattro ore hanno potuto godersi la festa cui hanno preso parte senza che nessun magistrato gliene avesse dato il permesso. Ma siccome il diavolo fa le pentole e non i coperchi, i carabinieri della Compagnia di Riccione hanno voluto rendere indimenticabile questo San Silvestro alle due amiche. Come d’incanto si sono materializzati sulla pista e si sono fatti consegnare i documenti per eseguire un normale controllo. Ovviamente è bastato inserire i rispettivi nominativi nelle banche dati delle forze dell’ordine, per scoprire che quello era un posto dove non potevano stare. A questo punto sono state accompagnate in caserma dove hanno rovinato il Capodanno anche ai rispettivi legali, gli avvocati Enrico Graziosi e Leanne Arcesi. Questa mattina saranno in Tribunale a Rimini processate per direttissima.

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