Riccione contro Campania e Calabria: "Noi apriamo ai turisti"

Riccione

RICCIONE. E' stata la paladina della chiusura delle aziende, ora la sindaca di Riccione, dopo avere lanciato l'idea dei test sierologici per tutti i cittadini, punta a spalancare le porte della Riviera per accogliere i turisti. Campania e Calabria chiudono - è il ragionamento di Renata Tosi - noi invece apriamo. “Se la Campania vi vuole chiusi - ha scritto in una nota - , tutta la Romagna e Riccione in particolare, vi aspetta a braccia aperte. Visto anche le indicazioni che arrivano dal Governo di una Fase2, allo studio della task force dei tecnici, per riaperture differenziate per macroaree”. Tosi risponde così al governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca e a Jole Santelli, presidente della Calabria, che promette “faremo una ordinanza per vietare l'ingresso dei cittadini provenienti da quelle regioni”, cioè quelle più colpite come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. “Niente di più sbagliato da tutti i punti di vista, economico, istituzionale e soprattutto umano - interviene Tosi -. Sono sicura che la Romagna e Riccione in testa siano capaci di solidarietà nei confronti di connazionali come i lombardi, i veneti e gli emiliani che hanno subito così duramente l’epidemia, ai quali mai e poi mai sbarreremmo i confini. Noi siamo solidali nei confronti di chi per anni ci ha scelto e privilegiato come meta turistica preferita. Non li lasciamo certo soli nel momento del bisogno. Perché andare al mare, respirare aria pura, prendere il sole e fare il bagno è un bisogno primario e di salute. E va anche bene che il Governo pensi a macroaree per riportare un po’ di vita, di libertà ai cittadini. Riccione e la Romagna ci sono, ci stiamo attrezzando per dare agli ospiti lombardi, veneti ed emiliani la migliore delle accoglienze possibili in un momento così delicato per l’Italia intera”.

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