Restano stazionarie nella loro gravità le condizioni di Alberto Zaccheroni: il 69enne allenatore di Cesenatico, coinvolto in un incidente domestico, è sempre ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena. L’incidente è avvenuto poco prima delle 18 di venerdì. Zaccheroni era nella sua abitazione all’angolo tra via Leonardo Da Vinci e piazza Ubaldo Comandini assieme alla moglie Fulvia e alla nuora Lara. Ma nessuna delle due donne ha assistito all’accaduto.
L’ex allenatore del Milan scudettato stava scendendo da una scala quando, sembra senza particolari difese nel ripararsi dalla dinamica dell’urto, è volato a terra, sbattendo con violenza la testa sul pavimento. Non è stato possibile ricostruire nei dettagli se a causare l’incidente sia stato un “inciampo accidentale” nello scendere le scale o se la caduta sia stata causata da un (lieve) malore che abbia sorpreso il 69enne. Un leggero episodio sincopale che può averlo sbilanciato e che, secondo i sanitari, sarebbe nel caso anche compatibile sia con la sua età che con i medicinali che utilizza quotidianamente. Le stesse medicine per le quali, tra l’altro, il trauma cranico patito ora risulta essere particolarmente invasivo nello sbilanciare verso la gravità il suo quadro clinico.
Zaccheroni fa normalmente uso, come tante persone della sua età, di “diluenti” del sangue. Che servono, tra le altre cose, a bilanciare la condizione cardiovascolare.
Quando è caduto a terra ed ha sbattuto la testa è rimasto cosciente. Per soccorrerlo, sul posto, nella casa affacciata su piazza Comandini, sono intervenute sia un’ambulanza (arrivata da Cervia) che l’auto medicalizzata. Durante i soccorsi il suo quadro clinico ha iniziato a peggiorare, questo per effetto dell’ematoma subaracnoideo, dovuto all’urto e “amplificato” dai medicinali che rallentano la coagulazione del sangue.
All’arrivo al Bufalini l’intercalare di Zaccheroni si è fatto “ripetitivo”. Comportamento che, ancor prima dell’esecuzione della necessaria Tac, ha fatto capire agli specialisti della traumatologia del Bufalini quanto la situazione fosse seria.
“Zac” è stato così intubato e trasferito nel reparto di Rianimazione dello stesso ospedale cesenate dove gli sono state applicate tutte le misure necessarie per cercare di drenare l’ematoma cranico. Operazione necessaria, oltreché per salvargli la vita, per cercare di evitare che l’emorragia alla testa possa lasciare tracce in futuro. Sotto strettissima osservazione viene tenuta in particolar modo la sua futura possibilità di vedere correttamente da entrambi gli occhi.
Naturalmente, anche per l’età non più verde, Zaccheroni resta in prognosi riservata e continua a essere tenuto sotto costante monitoraggio clinico.

Restano molto gravi le condizioni di Alberto Zaccheroni dopo la caduta in casa a Cesenatico
