Regione, spese pazze. Condannati Lombardi e Bartolini, assolto Renzi

Rimini

RIMINI. Si chiude con otto condanne e quattro assoluzioni, tra cui quelle per i parlamentari Galeazzo Bignami ed Enrico Aimi, il processo "Spese pazze" di primo grado per peculato a carico di 12 ex consiglieri regionali emiliano-romagnoli di Forza Italia, Alleanza nazionale e Popolo della libertà, accusati di aver messo illecitamente a rimborso spese per viaggi, ristoranti, hotel e altro ancora tra il 2009 e il 2011. La sentenza è stata emessa poco fa dal collegio del Tribunale di Bologna, presieduto dal giudice Stefano Scati, che ha accolto solo in parte le richieste della Procura, che aveva chiesto 10 condanne e due assoluzioni.
Nel dettaglio, i giudici hanno condannato Luigi Giuseppe Villani a due anni e un mese, Andrea Pollastri e Luca Bartolini (forlivese) a due anni e due mesi, Giorgio Dragotto e Gianguido Bazzoni a due anni e quattro mesi, Marco Lombardi (riminese) a due anni e sette mesi, Luigi Francesconi a due anni e 10 mesi e Alberto Vecchi a tre anni e sei mesi. Assolto da tutte le contestazioni perché il fatto non sussiste Bignami, cosi' come Gianni Varani. Assolto anche Aimi, in parte perché il fatto non sussiste e in parte per non aver commesso il fatto, e anche Gioenzo Renzi (riminese) è stato prosciolto, in parte perché il fatto non sussiste e in parte perché il fatto non costituisce reato. Nel caso di Bignami e Varani il collegio ha accolto la richiesta di assoluzione già avanzata dalla Procura, che invece aveva chiesto due anni e otto mesi per Aimi e Renzi. Per tutti i condannati è stata disposta l'interdizione dai pubblici uffici per il periodo corrispondente alla durata della pena. Fa eccezione Vecchi, per cui è stata disposta l'interdizione perpetua.

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