Regione, intesa con le farmacie fino a fine anno: tamponi a prezzo calmierato

L'Emilia-Romagna proroga fino a dicembre l'intesa con le farmacie sui servizi erogati, siglata prima della pandemia, nel marzo 2019. Nello stesso atto viene anche formalizzata l'intenzione di elaborare un'ulteriore proposta di intesa, sulla quale la Regione è già al lavoro, per lo sviluppo nei prossimi anni. Nel frattempo, sarà prorogata anche la possibilità di eseguire i tamponi rapidi in farmacia al prezzo calmierato di 15 euro. "La pandemia non solo non ha fermato, ma ha accelerato il nostro progetto di rendere le farmacie sempre di più parte integrante della rete sanitaria, inserendole nei percorsi di assistenza territoriale- spiega l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini- durante questi anni difficili di emergenza sanitaria le farmacie sono state interpreti attive della prossimità, quella prossimità che è l'elemento centrale della sanità territoriale a cui puntiamo. Le farmacie diventeranno quindi sempre più determinanti nel concorrere alla presa in carico del paziente, in una concezione unitaria di integrazione tra i servizi e la continuità assistenziale".
L'obiettivo della Regione è rendere le farmacie una "presidio nella sanità territoriale, in una strategia di sviluppo delle reti di prossimità", con un ruolo di "supporto alla presa in carico dei pazienti cronici, realizzando attività mirate a facilitare l'aderenza alla terapia, eseguendo la ricognizione farmacologica, valutando le corrette modalità di assunzione dei farmaci attraverso momenti di formazione del paziente". In particolare nei centri con meno di 3.000 abitanti, le farmacie convenzionate potranno essere parte anche delle attività di assistenza, in stretto raccordo con i professionisti e le strutture Ausl di riferimento. E ancora, le farmacie saranno coinvolte in programmi di screening e in progetti di farmacovigilanza attiva e di telemedicina. La Regione garantirà programmi di formazione, sistemi di monitoraggio delle attività e digitalizzazione. Con la pandemia, il ruolo della farmacia si era già rafforzato diventando, infatti, il punto di accesso per le attività di screening sul Covid e di supporto per la somministrazione dei vaccini.