Redditi a Ravenna: a soffrire di più sono le partite Iva: -8%

Ravenna provincia con i redditi più alti in Romagna, ma a preoccupare è il crollo dell’importo dichiarato dei lavoratori autonomi che ha perso, fra il 2019 e il 2020, quasi l’8%.
Sono le risultanze dei dati pubblicati nei giorni scorsi dal ministero dell’Economia e delle Finanze sui redditi dei comuni italiani del 2020. Numeri che confermano le tendenze sui redditi dei cittadini romagnoli. Infatti, come per gli anni precedenti, la provincia di Ravenna ha la media di reddito più alta: 21.768 euro. A seguire il territorio bizantino è quello di Forlì-Cesena che si attesta a 21.069 anche se con differenze significative tra il territorio di Forlì e quello cesenate. La palma della provincia con i redditi medi più bassi è pertanto quella di Rimini, che si ferma a 19.832.
Le differenze fra dipendenti, autonomi e pensionati
In considerazione del fatto che le statistiche si riferiscono al primo anno caratterizzato dalla pandemia però sembra che il vero prezzo lo abbiano pagato i lavoratori autonomi.Se l’imponibile medio è, in generale, leggermente cresciuto, così non è stato per le partite iva. Nel loro caso la media è crollata dai 58.252 euro medi del 2019 ai 53.718 euro che si sono riscontrati invece nel 2020. Un calo di circa 4.500 euro annui dichiarati, con una flessione percentuale del 7,78%.
Sostanzialmente stabile il reddito dei lavoratori dipendenti: dai 20.154 euro si passa a 20.100 euro. Cresce invece del 2,4% il reddito dei pensionati, che sale da una media di 17.543 euro agli attuali 17.959.
Tra le evidenze riscontrate dal rapporto annuale effettuato del dipartimento Finanze del Mef, c’è anche un calo generale del numero dei contribuenti, che a livello nazionale è di oltre 345mila soggetti. Fenomeno che si riscontra anche nel Ravennate, dove sono passati dai 122.947 del 2019 ai 121.510 dell’anno seguente.