Redditi, 70mila in provincia di Ravenna sotto i mille euro al mese

Archivio

A Cervia non raggiungono i 19mila euro, a Bagnara di Romagna sfiorano i 23mila euro. Ballano quattromila euro tra il territorio con l’imponibile medio più basso e quello più alto in povincia di Ravenna, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dal Ministero delle Finanze e relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate lo scorso anno. Si tratta dunque dell’imponibile 2019, ultimo anno libero dall’emergenza Covid. Nel capoluogo di provincia si dichiarano circa 22mila euro, quasi duecento euro in più rispetto a Faenza e un centinaio in più dell’imponibile medio dei lughesi. Sono nove, esattamente la metà del totale, i territori in cui i contribuenti non arrivano ad un imponibile anno di ventimila euro.

I più poveri e i più ricchi

Al di là delle differenze geografiche, tuttavia, si scopre analizzando i dati del Ministero che ben 70.431 ravennati dichiarano meno di diecimila euro al mese, con un reddito medio davvero preoccupante: 4.702 euro mensili. Questa fascia di contribuenti è la terza più numerosa in provincia, dopo le 104.127 persone che dichiarano tra i 15mila e i 26mila euro e le 71.393 persone che possono essere definiti in via generica come “ceto medio”, ovvero lo scalone di reddito compreso tra i 26mila e i 55mila euro.

Sono invece 2.100 le persone che dichiarano più di 120mila euro, 893 dei quali dimorano nel comune di Ravenna. In media queste persone hanno un imponibile pari a 212mila euro. Proprio questa categoria di contribuenti porta la piccola Bagnara di Romagna ad essere il comune con il reddito medio più alto in provincia. Qui infatti risiedono 12 persone che rientrano in questa fascia di reddito, con una dichiarazione media di ben 492.826 euro. Non se la passano male nemmeno i 13 “paperoni” di Sant’Agata sul Santernoil cui imponibile medio è poco superiore ai 352mila euro. Non a caso, proprio questo comune ha la seconda media in provincia. Da sottolineare che sommano i redditi delle 2.100 persone che rientrano in questa fascia alta si ottiene una cifra superiore a quella delle oltre settantamila che si trovano in quella più bassa.

Le categorie

Per quanto riguarda le categorie di contribuenti, i dipendenti dichiarano in media 20.154 euro. A Cervia le cifre più basse: 17.324 euro, evidentemente dovuti ad un’economia basata molto sugli impieghi stagionali. Le paghe dei dipendenti cervesi portano ad un abbassamento della media dell’intero comune cervese, dove invece gli autonomi dichiarano oltre 55mila euro, in linea con la media della categoria. Tra i pensionati, l’imponibile medio è pari a 17.543 con i più “ricchi” che si trovano nel capoluogo di provincia che superano i 19mila euro annui. Chiaramente, come per tutte le fascie di contribuenti, il reddito è composto non soltanto da stipendi e pensioni ma anche da partecipazioni sociali, redditi da fabbricati e componenti che vanno a comporre l’ammontare annuo del dichiarativo.

Tra le novità di quest’anno nell’analisi dei redditi del ministero dell’Economia c’è la messa a disposizione dei dati a livello subcomunale per quanto riguarda i capoluoghi di provincia. Ravenna è stata divisa per Cap e ciò fa sì che vengano mescolate zone della città ad altre del forese. Per quanto riguarda il codice di avviamento postale 48121 - che comprende buona parte del centro storico, la zona di via Canale Molinetto e Porto Fuori - il reddito medio è il più alto del territorio comunale, pari ad oltre 25mila euro. Il Cap più “povero” è il 48125 che comprende il forese sud, corrispondente alle tre circoscrizioni di San Pietro in Vincoli, e Castiglione. Qui l’imponibile medio è di 18.977 euro.

La darsena e i lidi da Marina a Lido Adriano sono sotto il cap 48122 e qui il reddito medio è di 19.022 euro.

Il 48123, che corrisponde alla zona nord di Ravenne alla fascia di forese tra Mezzano, e Casal Borsetti vede redditi medi pari a 22.497 euro.

Nella zona di Fornace e di un’ampia fascia di forese che comprende Lido di Dante, Ponte Nuovo, Roncalceci e arriva ad Ammonite l’imponibile è pari a 21.816 euro.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui