"Re-cult", Rimini si interroga: quale cultura per il futuro?

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Rimini, che ha ridefinito la propria cartolina sulla cultura e aspira a candidarsi a capitale italiana della cultura 2026, vuole interrogarsi su come fare cultura oggi, e lo vuole fare dialogando con chi ha innescato pratiche virtuose a livello nazionale e internazionale. Nasce così “Re-Cult”, un progetto del Laboratorio Aperto Rimini Tiberio finanziato da fondi europei in collaborazione con Alma Mater Studiorum Università di Bologna Campus Rimini. Due giornate di studio e divulgazione per raccogliere contributi, confronti ed esperienze nazionali ed internazionali che veicolino il sistema locale di fruizione dei beni culturali nel mondo.

Si comincia oggi al cinema Fulgor, dalle 15, guidati dal giornalista e scrittore Gigi Riva, con gli speech ispirazionali di tre innovatori del mondo della cultura: Bertram Niessen, ricercatore, progettista, docente, autore e advisor, che si occupa di come la cultura trasforma lo stato delle cose; Antoine Pecqueur, giornalista francese specializzato in economia della cultura, autore di un atlante speciale che analizza come la cultura sia passata dalla sottile influenza del soft power ai rapporti di forza dell’hard power; Paolo Verri, “uomo di libri”, esperto di città, sviluppo urbano e grandi eventi, direttore del comitato Matera 2019.

A seguire, dalle 16, i focus tematici. Si parlerà di fruizione culturale dalle biblioteche ai podcast con Maura Gancitano, filosofa ideatrice del progetto Tlon, Cecilia Cognigni, bibliotecaria e coordinatrice delle biblioteche civiche torinesi, e Andrea Santangelo, storico militare e scrittore; di industrie culturali e creative con Gianni Cottafavi, responsabile settore attività culturali Regione Emilia Romagna, Annalisa Cicerchia, economista della cultura, e Flaviano Celaschi, presidente Cluster Create, industrie culturali e creative, professore di design Università di Bologna; di cultura come leva di innovazione urbana insieme a Elena Granata, docente di urbanistica al Politecnico di Milano, Franco Bianchini, docente di Politiche culturali della Leeds Metropolitan University), Roberta Franceschinelli, presidente de Lo Stato dei Luoghi e Maura Romano, project manager Melting Pro.

Per concludere un focus group d’eccellenza targato Romagna sull’evoluzione del sistema museale nell’ambito del progetto Romagna Next, il primo “laboratorio” di pianificazione strategica partecipata e diffusa in Italia, che ha lo scopo di delineare le traiettorie di visione sul futuro dell’area vasta Romagna partendo dalla valorizzazione delle identità e specificità delle attrattività territoriali.

Venerdì 21 ottobre una giornata formativa e pratica con i workshop di Romagna Next sempre incentrati sulla renovation culture sotto la supervisione di Monica Sassatelli, docente di Sociologia dei processi culturali e creativi presso il Campus di Rimini (Dipartimento delle Arti) e di Franco Bianchini, Università di Leeds.

laboratorioapertoriminitiberio.it

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