Ravennate rapinato da minori adescati online: due 17enni arrestati

Adescavano le loro vittime su un sito di incontri per adulti: all’appuntamento si presentavano in due, e armati di coltello e bastone rapinavano i malcapitati. Due minorenni di Portomaggiore dovranno rispondere di rapina e lesioni, mentre chi ha comunque trovato il coraggio di sporgere denuncia, sarà chiamato a dimostrare di non essere a conoscenza dell’età degli aggressori, avendoli comunque contattati online per prestazioni sessuali. Tra questi anche un ravennate, la cui denuncia ha portato all’arresto dei due minorenni. Al vaglio tutti i contenuti dei telefoni tanto dei ragazzi quanto delle persone, e sono certamente più di due, coinvolte a diversi livelli.

Gli approcci sul sito d’incontri

L’ordine di custodia cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni di Bologna ed eseguito dai carabinieri di Portomaggiore risale ai giorni scorsi. I militari hanno avviato le indagini a seguito di specifiche denunce, presentate nei mesi di marzo e aprile 2022, da due cittadini residenti nel ravennate e nel bolognese, i quali lamentavano di essere stati circuiti, picchiati e derubati da due ragazzi sconosciuti. Secondo quanto emerso nel corso delle investigazioni i due giovani, entrambi 17enni, utilizzando un sito d’incontri per adulti avrebbero adescato le vittime alle quali, mediante una chat privata, uno dei due dava appuntamento in una zona appartata nel territorio di Portomaggiore. Ma nel luogo prestabilito per l’incontro, ad attendere le vittime tuttavia, oltre al giovane che aveva fissato l’appuntamento, vi era anche il complice. Entrambi si sarebbero presentati a volto coperto ed armati di coltello e bastone, ed avrebbero rapinato i malcapitati di tutti i loro averi.

Solo due denunce

Non solo, i due giovani, al fine di garantirsi la fuga in sicurezza, hanno rubato poi alle vittime anche il telefono cellulare, al fine di evitare che questi potessero allertare le forze dell’ordine. Non è stato facile per coloro che sono caduti nella trappola sporgere denuncia, considerata la situazione ma evidentemente ha prevalso il buonsenso considerata la pericolosità dei due individui che ben sapevano anche scegliere le loro vittime cercando persone apparentemente deboli e non in grado di difendersi. Al vaglio i telefonini dei ragazzi e delle vittime anche per capire se gli aggrediti fossero o meno a conoscenza della minore età degli aggressori.

Si cercano le vittime

«Qualora altre persone, negli ultimi mesi, fossero state vittime di simili atti criminali e non avessero ancora deciso di presentare denuncia querela – l’appello delle forze dell’ordine -, ovvero abbiano notizie utili in merito ai fatti, potranno presentarsi presso il comando di Portomaggiore per esporre agli investigatori quanto a loro conoscenza». Le indagini vanno avanti a tappeto ed avendo i militari sequestrato diverso materiale, sarà facile per loro arrivare ad eventuali altri nomi di persone coinvolte a diversi livelli.

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui