Ravennate accusato di violenza sulla figlia, tenta il suicidio

RAVENNA - A trovarlo in casa, in una pozza di sangue, è stata la madre, dalla quale si era trasferito dopo essersi allontanato dal tetto coniugale. Un tentativo di suicidio: così è stato catalogato nelle prime battute della tarda mattinata di sabato scorso, quando un ravennate sulla cinquantina è stato ricoverato d’urgenza al pronto soccorso. Poi però, scavando sulle ragioni di quel gesto, è emerso un terribile retroscena sul quale ora la Procura sta indagando: cioè quello di una violenza sessuale, di cui l’uomo si sarebbe reso responsabile nei confronti della figlia minorenne.

Palpeggiamenti in casa

Si parla di massaggi che sarebbero sfociati in toccamenti nelle parti intime, avvenuti in uno o forse più di un episodio, sul divano di casa e nella camera da letto. È quanto emerso nel corso dei primi giorni di indagini della polizia di Stato, che ha raccolto le testimonianze dei familiari, informando anche il sostituto procuratore di turno Silvia Ziniti. Attenzioni proibite verso la ragazzina, nemmeno 14enne, che farebbero configurare una pluralità di aggravanti, a partire dalla minore età, fino al legame di parentela diretto. Di questi fatti, nelle scorse settimane, ne sarebbe venuta a conoscenza anche la moglie dell’uomo. Una scoperta che è lecito pensare sia stata all’origine dell’allontanamento. Tant’è che l’uomo per questo motivo sabato mattina si trovava a casa della madre.

Gesto disperato

L’epilogo è giunto sul finire della mattinata, quando l’anziana donna ha scoperto che il figlio stava cercando di farla finita. Due tagli, uno per braccio, più un’ulteriore ferita al collo probabilmente nel tentativo di recidere la giugulare. Se i fendenti, pur andando in profondità, non si sono rivelati fatali è stato anche grazie alla tempestività dei soccorsi, che hanno scongiurato il peggio. E mentre sul posto intervenivano le forze dell’ordine, sarebbe stata una frase riferita dalla madre dell’uomo a sollevare il velo sul dramma. Non è chiaro fino a che punto sapesse. Secondo quanto trapelato, pare fosse stata informata, tant’è che proprio agli inquirenti avrebbe parlato di un problema legato alla ragazzina. Ci si chiedeva che cosa mai potesse essere successo per giustificare una tale reazione, finché anche la moglie si è rivolta alle forze dell’ordine parlando della recente scoperta e di uno choc, purtroppo, destinato a durare.

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