Zona 30 anche a Ravenna: si sogna l’estensione ma sono mal segnalate

Il Comune di Ravenna ha aperto la fase delle osservazioni al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) che l’amministrazione ha adottato lo scorso 18 dicembre, ultima fase prima dell’approvazione. Tra le tante misure previste dal piano c’è anche quello dell’aumento della zona 30, adottata in questi ultimi giorni a Bologna. Anche Ravenna ha una vasta area in cui è vietato andare a più di 30 chilometri orari: circa 5,3 km quadrati. Gran parte dell’area è però occupata dal centro storico, dove è oggettivamente difficile muoversi a velocità elevate. Le zone 30 al di fuori del centro sono invece in parte a protezione di quartieri residenziali o scuole. Il Pums pone tra gli obiettivi un loro incremento ma il documento contiene anche una critica allo stato attuale della situazione: «Le zone 30 esistenti, sebbene estese a molte zone del centro urbano, non paiono ben caratterizzate (esempi da puntuali interventi fisici), riducendo l’effettivo grado di moderazione della velocità», si legge. In altre parole, anche se istituito, non è detto che gli automobilisti rispettino in effetti quel limite di velocità stante la difficoltà nel riconoscere di essere entrati in una “zona 30”.

La fase delle osservazioni

Come spiegato dal Comune in sede d’adozione del piano, «la proposta di aggiornamento del Pums è l’esito di un percorso sia tecnico sia partecipativo, che ha previsto una fase di ascolto tramite la raccolta delle segnalazioni dei cittadini (circa 750) e l’analisi degli esiti dei molteplici tavoli tecnici. Tiene conto degli obiettivi che erano stati fissati, ne analizza la sussistenza e ne individua di nuovi, considerando anche tutti gli interventi realizzati, in corso di realizzazione o pianificati dai vari livelli istituzionali negli ultimi anni». Fino a sabato 2 marzo è possibile presentare le osservazioni all’aggiornamento del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e del Piano generale del traffico urbano (Pgtu) . I soggetti interessati potranno prendere visione della documentazione e scaricare le proposte complete del Pums e del Pgtu, entrambi aggiornati, e la modulistica per poter presentare le proprie proposte e considerazioni. Osservazioni che possono essere rivolte anche al Rapporto ambientale e sulla sintesi non tecnica, ai fini della Valutazione ambientale strategica.

Al termine del periodo di presentazione delle osservazioni la Giunta comunale proporrà le proprie determinazioni in merito alle stesse, per consentire l’approvazione del Pums e del Pgtu in Consiglio comunale.

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