Vendevano auto senza pagare tasse e percepivano il reddito di cittadinanza

Ravenna

Vendevano centinaia di auto senza pagare le tasse e intanto percepivano anche il reddito di cittadinanza. Ma la guardia di Finanza di Ravenna li ha scovati contestando un'evasione fiscale di più 4 milioni di euro. Si tratta di 30 persone, tutte rumene, che dal 2017 in avanti hanno venduto auto senza presentare la dichiarazione fiscale o hanno dichiarando redditi di gran lunga inferiori al reale. L'operazione della Gdf denominata "Cars & Benefits" è stata avviata nel 2021 nel ravennate su persone che, pur essendo titolari di partita Iva, eludevano "sistematicamente i previsti adempimenti contabili e fiscali e, nel contempo, percepivano anche il reddito di cittadinanza". Le indagini si sono concentrate sui redditi di 30 famiglie (composte da 49 persone), che sono risultati "completamente difformi da quelli autocertificati", spiega la Gdf. Così, in collaborazione con il Pra, si è scoperto il numero e il valore delle auto comprate e poi rivendute, e che i guadagni erano "assolutamente incompatibili" col sussidio. Da qui la segnalazione alla Procura di Ravenna per indebita percezione del reddito di cittadinanza e all'Inps per il recupero del denaro percepite, stimato in circa 300.000 euro. Dopo di che i finanzieri sono passati ai controlli fiscali, scoprendo 19 evasori totali e quattro paratotali per un totale di 4.149.000 euro con la richiesta all'Agenzia delle Entrate di chiudere 18 partite Iva.

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