Valleverde, nel 2023 il fatturato è cresciuto di 32 milioni, +28% rispetto al 2022: un balzo in avanti “made in Fusignano” con il Gruppo Silver1

Valleverde festeggia un 2023 con ottimi numeri. Il brand di proprietà del gruppo Silver1 guidato da Elvio Silvagni ha visto una corsa al rialzo che è proseguita fortemente nel 2023, con il fatturato che ha registrato una crescita a doppia cifra a circa 32 milioni, oltre +28% rispetto al 2022.
Si conferma dunque il trend che ha visto il brand rafforzare il proprio posizionamento di leadership in Italia. Così Elvio Silvagni: “Il 65% del fatturato Valleverde è generato dalle calzature donna mentre il restante 35% si divide tra calzature uomo, borse e accessori. L’originalità del nostro marchio risiede proprio nella sua capacità di trasformazione: i prodotti che hanno segnato un’epoca vengono rivisitati e attualizzati per presentarsi ad un pubblico moderno, che appartiene a diverse fasce d’età e guarda alla moda”.
Le calzature Valleverde sono vendute in oltre 1.200 negozi multibrand: quello italiano è tuttora il principale mercato di riferimento, ma il management guarda sempre di più all’internazionalizzazione per rafforzare la crescita.
Elvio Silvagni: “Dopo aver consolidato l’Italia, siamo pronti per la fase di espansione sui mercati esteri. Esportiamo il 20% circa in Europa e i Paesi in cui stiamo già ampliando la nostra presenza sono soprattutto Grecia, Francia, Svizzera, Austria, Germania e Malta, mercati in cui possiamo contare su una clientela storica che continuiamo a mantenere fidelizzata”.
Studio e ricerca sono alla base delle collezioni Valleverde, che possono contare su un team di professionisti altamente specializzato, fatto di stilisti e modellisti, guidati da Elvio Silvagni nella sede di Fusignano: la produzione è made in Europe per volumi di oltre 600.000 paia/anno (il 60% viene prodotto in Italia).
“La qualità è sicuramente un aspetto fondamentale, cosÌ come la sostenibilità - sostiene Elvio Silvagni - Crediamo nella pelle più che nei materiali sintetici perché è naturale, non degenera, permette traspirabilità, dura più a lungo, e per questi motivi la reputiamo più sostenibile. Oggi il consumatore è più consapevole rispetto al passato e da questo punto di vista salvaguardiamo la sua sicurezza perché controlliamo attentamente la qualità dei materiali che utilizziamo”.