Turismo Ravenna, l’assessore: “Pernottamenti aumentati sui lidi”

RAVENNA - «Il 2024 resta un anno complessivamente positivo, poi secondo me resta un problema strutturale legato all’offerta del ricettivo». Non si dispera Giacomo Costantini rispetto al calo degli arrivi in città e sul litorale registrato a luglio che «dovrebbe essere legato ad un minor numero di crociere homeport rispetto al 2023». Significa che meno navi sono partite da Porto Corsini e, di conseguenza, meno persone hanno prenotato la notte precedente alla partenza sul territorio, causando il drastico calo (-9.5% sui lidi) registrato nelle strutture ricettive.

L’assessore comunale al Turismo preferisce concentrarsi sul «dato positivo dei pernottamenti nei lidi», che sono aumentati a luglio dell’1,4%. Inoltre resta l’andamento positivo del turismo lungo l’intero anno e anche per l’estate con la città d’arte che evidenzia un boom di presenze anche rispetto al 2019. Aggiunge l’assessore, «i dati della Regione non tengono conto di una fetta di turismo che per Ravenna è fondamentale: quella dei privati che vale circa 200mila presenze. Per una questione di complessità nel registrare queste presenze i dati non vengon conteggiati». Chi ha tentato però di prendere un appartamento in affitto per la stagione lungo la costa, però, sa quanto ci si debba muovere in anticipo.

Le difficoltà, che l’assessore non nega, riguardano però le strutture ricettive: «Una parte dell’offerta sul nostro territorio non è più adeguata ed è strutturata ancora sulle famiglie con figli. Ma con le difficoltà economiche attuali, oggi per una famiglia con figli a carico viaggiare è sempre più difficile».

Così per Costantini bisognerebbe uscire dalla logica della pensione a buon mercato per concentrarsi su quelle persone che hanno più libertà e meno vincoli di spesa: «Va rivista l’offerta alberghiera. Chi lo ha fatto, adeguandola alla nuova struttura sociale e demografica, ha avuto soddisfazioni. Chi invece è rimasto indietro fa più fatica». Del resto gli stessi operatori sottolineano come le vacanze siano sempre più brevi e, magari, spezzettate. L’assessore conferma: «Anche questa tendenza deve essere intercettata e l’offerta adeguata ai tempi».

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