“Terrona”: è ravennate la ragazza cacciata a Venezia

È ravennate la studentessa cacciata dalla padrona di casa a Venezia. Il caso è salito alla ribalta delle cronache nazionali perché la giovane ha registrato la conversazione con la padrona di casa che, a un certo punto, la insulta chiamandola «terrona». La giovane, una ventiduenne di nome Virginia, è però romagnola, come ha poi specificato lei stessa.
Il caso, al di là dell’epiteto, è diventato esemplare anche delle difficoltà che incontrano gli studenti universitari nel trovare un alloggio nel capoluogo veneto e, più in generale, nelle città universitarie. Virginia ha spiegato al Gazzettino che tutto è nato da «un piccolo incidente domestico che ritenevo di aver chiarito».
Nel primo video, quello del diverbio con la padrona di casa, si sentono chiaramente gli insulti rivolti alla studentessa: «Altezzosa, arrogante, una gran maleducata. Dove pensi di andare nella vita? Sei una terrona di m...». A quel punto la ragazza risponde ironicamente. «Viaggio da sola da cinque anni e sono stata in più di dodici Paesi. Non mi è mai capitato che mi si mancasse così di rispetto», scrive poi nel video postato su TikTok, diventato immediatamente virale.
Accanto ad alcuni messaggi di solidarietà, però, non sono mancati gli utenti che chiedevano di sentire anche la versione della padrona di casa.
Al momento la signora non ha rilasciato dichiarazioni, ma Virginia, sempre sui social, si è mostrata in volto e ha fornito ulteriori dettagli: «Ero a Venezia per cercare casa per l’autunno e l’inverno, ed è il motivo per cui mi sono fermata in questo appartamento a Venezia isola per una quindicina di giorni». La permanenza è stata poi interrotta. «Tra me e la proprietaria c’era stato solo un piccolo diverbio che pensavo fosse stato risolto. A quanto pare per lei no, tanto che mi ha sequestrato le chiavi di casa e mi ha cacciata».
La ragazza sostiene che «non c’era motivo per prendersela con me come inquilina: nei due anni precedenti ho abitato in zona Veneto, sono stata a Treviso e a Mestre, e mi sono sempre trovata bene con i proprietari, che mi hanno dato le referenze. Non aveva motivo di insultarmi in quel modo, oltre al fatto che trovo aberrante farlo facendo riferimento alle origini nel 2025. Ed è imbarazzante che noi studenti fuori sede siamo i meno tutelati e che accadano cose di questo tipo».
Virginia si è diplomata con il massimo dei voti in una scuola di Ravenna e ha mosso in città i primi passi lavorativi prima di iscriversi all’Università.