Senza reddito, ma ha 240 auto: il concessionario della mala di Cesenatico, Faenza, Ravenna, Cervia e Gabicce

Era l’uomo a cui ogni batteria di ladri in azione in Italia si rivolgeva per avere un'auto pulita da usare per portare a termine un colpo. Ora la sua identità è stata scoperta e la sua incredibile concessionaria virtuale grazie all'indagine costruita e portata a termine dalla Pg della Polizia locale di Gabicce Mare - Gradara con la collaborazione dei colleghi di Carpi sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Modena, è arrivata al capolinea. Tutto prende il via lo scorso ottobre quando una pattuglia della Polizia locale di Gabicce e Gradara ferma nel cuore della notte per un controllo una vettura in zona Pievevecchia a Gradara. A bordo ci sono tre serbi che hanno il kit del perfetto scassinatore: cacciaviti, piede di porco, torce e guanti. Vengono denunciati (uno è pure clandestino) per possesso ingiustificato di attrezzi da scasso. L’auto però risulta di proprietà di I.D., romeno classe 1990, con residenza fittizia a Carpi (Modena) che negli anni risulta essere stato proprietario di ben 240 autovetture, alcune già sequestrate perché utilizzate per commettere furti e rapine. Scatta così l'informativa alla Procura di Modena che iscrive il 33enne nel registro degli indagati per falso ideologico in atto pubblico commesso da ufficiale indotto in errore e truffa aggravata ai danni dello Stato. Gli ufficiali di Pg della Polizia locale scoprono infatti che non solo a Carpi ma anche a Faenza, Ravenna e Cesenatico grazie alla residenza fittizia ha tratto in inganno i funzionari del Pra per ottenere le targhe prova per i suoi veicoli. Non solo. La partita Iva per la commercializzazione di auto, invece, ha permesso al 33enne di beneficiare delle agevolazioni del mini passaggio rese possibili da una vecchia legge firmata Lamberto Dini provocando un danno all'erario stimato in circa 150mila euro. Senza contare l'evasione fiscale: non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi.
Il 9 gennaio è stato richiesto un blocco anagrafico da inserire nelle banche dati di Motorizzazione civile e Pra. I.D. non potrà più acquistare nuovi veicoli e sono stati radiate d'ufficio quelli già in suo possesso: non potrà venderli e se fermati saranno sequestrati. La segnalazione del “prestanome” è stata estesa anche alla Camera di Commercio e all'ufficio Suap competente. E il 33enne? È stato bloccato dalla Polizia locale di Gorizia mentre cercava di lasciare in autobus l'Italia per la Slovenia.

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