Selvaggia Lucarelli e le polemiche sulla raccolta fondi per la piccola Sara, Cuore e territorio: «Tutto verificato e tutto tracciato»

Ravenna
  • 25 aprile 2024

Sulla polemica sociale innescata dall’influencer Selvaggia Lucarelli in relazione alla raccolta fondi per la piccola Sara, la bambina di 5 anni di Faenza affetta da un male incurabile, l’associazione Cuore e Territorio interviene spiegando di aver «avanzato nel 2021 una raccolta fondi a favore della bambina e dei genitori per consentire loro di assistere la figlia durante le terapie chemioterapiche perché papà Mattia e mamma Maria avevano perso il lavoro e non riuscivano più a far fronte alle ingenti spese necessarie» come illustrato all’epoca. «È di tutta evidenza che le “ingenti spese” vanno inserite in un contesto di totale indigenza di una famiglia senza lavoro, sfrattata di casa e senza la possibilità di pagare un affitto a Bologna e Rimini per sottoporre alle cure chemioterapiche e a visite di controllo specialistiche in altri ospedali nazionali e internazionali la figlia. L’emergenza lavoro, casa, spostamenti, visite, pernotti è il contesto della raccolta fondi messa in atto da Cuore e Territorio. Il sindaco del Comune di Faenza ha provveduto con solerzia ad assegnare, tramite i servizi sociali un alloggio d’emergenza, e con i soldi raccolti, come concordato, si è provveduto a pagare gli affitti. Come associazione, a tutela dei donatori, abbiamo verificato la situazione medica della bimba ed accertato, per quanto possibile, il totale stato di indigenza del nucleo familiare. Avevamo previsto un dilazionamento annuale della ingente somma ma le continue richieste, a favore di Sara, ha indotto il consiglio direttivo a stanziare tutta la cifra raccolta a favore dei due genitori con l’obbligo morale di utilizzo a favore della piccola. Cuore e Territorio ha avviato una campagna trasparente che ha portato a reperire anche la possibilità dei due genitori di essere assunti a tempo indeterminato. Dopo aver assolto all’impegno assunto grazie alla generosità di tante persone, e aver devoluto la somma raccolta per le esigenze di vita del nucleo familiare, Cuore e Territorio ha ritenuto di non ripetere la raccolta avendo come obiettivo il sostegno di ulteriori e diverse situazioni bisognose. Cuore e Territorio è consapevole che le cure in Italia sono gratuite e che il sostegno era principalmente per la logistica per permettere la terapia e per le esigenze abitative del nucleo familiare come ribadito in tutti gli articoli che riguardavano il caso. Ben vengano, in generale i controlli esterni - conclude la nota dell’associazione - ma i nostri interni sono stringenti».

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