Scuola di Roncalceci, pluriclasse mitigata. Una maestra per italiano e matematica ai bimbi di prima

RAVENNA - Una storia a lieto fine per la scuola primaria di Roncalceci, la prossima settimana partirà la pluriclasse composta da prima e seconda, ma “mitigata” come hanno chiesto a gran voce i genitori a partire dalla primavera scorsa. Lo spettro di lezioni comuni su tutte le materie, come annunciato a maggio dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di San Pietro in Vincoli è svanito grazie all’organico di fatto, cioè alle assegnazioni di personale e risorse avvenute a luglio che hanno permesso di avere per i 16 bambini, 10 di seconda e 6 di prima insegnanti separati per italiano e matematica, condividendo le altre materie, fatta salva la differenza dei programmi per età. Un sospiro di sollievo per i genitori che iscrivendo i propri figli nella scuola vicino a casa hanno garantito la sopravvivenza del plesso di Roncalceci. «Sabato ci sarà l’inaugurazione della nuova biblioteca alla presenza del sindaco; la palestra e l’intera scuola è stata risanata dopo l’alluvione grazie alla donazioni – raccontano i rappresentanti di classe – non possiamo lasciar morire la scuola. Tramite il consiglio territoriale vogliamo contattare le famiglie che potrebbero iscrivere i propri figli alla prima classe l’anno prossimo. La nostra mobilitazione è servita per evitare una pluriclasse a tutti gli effetti».
Le famiglie non avevano digerito la comunicazione perentoria arrivata a fine anno scolastico senza possibilità di replica, tanto che una in seguito ha deciso di iscrivere il figlio altrove. Le difficoltà nelle iscrizioni alla primaria di Roncalceci non dipendono, come si potrebbe credere e come avviene altrove, da carenza di alunni. Da stradario quest’anno infatti se ne contano 21, ma dalla difficoltà di comporre le esigenze lavorative delle famiglie, spesso impegnate in occupazioni poste in città o comunque fuori dal paese. Nel plesso esiste già una pluriclasse, composta da quarta e quinta che condivide solo alcune attività e altre sono presenti a San Zaccaria e a Castiglione, una modalità che rimanda purtroppo a tempi lontani quando l’obbligo scolastico non era rispettato da tutte le famiglie, ma che al momento riesce con fatica a salvare la continuità delle scuole dei paesi del forese. L’annunciata pluriclasse che va in deroga rispetto al numero minimo previsto di 18 bambini aveva creato disagio anche fra i docenti, tanto che in tre hanno lasciato il plesso e la prossima settimana si comincerà l’anno scolastico con personale nuovo chiamato a gestire classi dalle caratteristiche particolari.