Salvo il convento dei frati di Dante a Ravenna. A rischio chiusura invece il monastero dei francescani a Faenza

Buone notizie per i frati minori conventuali: il convento annesso alla chiesa di San Francesco non verrà chiuso come si temeva. Un sospiro di sollievo per padre Ivo Laurentini e per i tre frati rimasti, ma soprattutto per la città che preserva la presenza francescana nella chiesa più amata dai ravennati, teatro dei funerali di Dante Alighieri, conosciuta dai turisti di tutto il mondo per la cripta allagata.
A Faenza invece è a rischio la permanenza dei frati francescani nel santuario e convento che si affaccia sulla piazza che prende il nome proprio dal patrono d’Italia. Il rischio è dettato dal solito problema che ormai attanaglia gli ordini religiosi, i monasteri e i conventi: spazi troppo grandi e pochi religiosi. In sostanza mancano le vocazioni e risultano incongrue le proporzioni tra la grandezza dei complessi e gli occupanti.
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