Risse e treni cancellati in romagna: il caos in partenza all’alba

  • 13 agosto 2025

Tre risse tra ragazzi scoppiate per futili motivi, tre treni cancellati per motivi di sicurezza o a causa di ritardi che si sono accumulati per riportare la calma nei vagoni.

Un bilancio preoccupante, anche perché non è quello di un’intera estate, ma della sola giornata di domenica sui binari caldissimi che collegano Bologna a Rimini, passando per tutta la Riviera romagnola.

Protagonisti degli episodi di violenza sono bande di ragazzi giovanissimi che, ogni weekend, cercano guai e adrenalina nelle località turistiche. E basta la cronaca di quanto avvenuto nello scorso fine settimana per avere l’idea del fenomeno.

Gli interventi

Domenica mattina una prima richiesta di intervento è arrivata da Cervia, dove una prima rissa tra ragazzi era scoppiata in stazione tra giovani in attesa di salire su quello che è considerato il convoglio più “a rischio”: il treno 2462 partito da Rimini e diretto a Milano, con tappe a Ravenna e Bologna.

Qui gruppi di ragazzi, reduci da un sabato notte in Riviera, sono venuti a contatto. Prima qualche occhiata, poi parole che volano e infine botte. Per dividere i gruppi è stato necessario l’intervento dei carabinieri. La rissa sembrava sedata, ma una volta a bordo la violenza tra gruppi di giovani è riaffiorata. I carabinieri hanno di nuovo riportato la calma e il treno è ripartito, ma a Lido di Classe è stato necessario un terzo intervento. Per il ritardo accumulato alla fine il convoglio è stato annullato.

Tutto finito? No. Perché il “carico” di ragazzi reduci (non tutti, ma in gran parte) da una nottata di eccessi in Riviera era ancora da smaltire. «E infatti il problema – conferma una fonte di Ferrovie dello Stato al Corriere Romagna - si è ripresentato a bordo del treno 4000 partito da Rimini e diretto a Bologna».

A Ravenna a intervenire sono stati gli agenti della polizia di Stato. A quel punto però, la circolazione sulla linea Ravenna-Rimini (peraltro a binario unico) era ormai “compromessa” considerato che per riportare la calma a bordo c’erano voluti altri trenta minuti. E così è stato cancellato un treno regionale “Ravenna-Pesaro” e anche un “Pesaro-Ravenna” che ha finito la sua corsa prima di arrivare a Rimini.

I treni caldi e le scorte

«Poteva andare anche peggio» specificano da ferrovie dello Stato che da mesi sta gestendo un piano particolare per affrontare il problema dei cosiddetti treni caldi della Riviera.

«Durante tutto l’anno - fa sapere Ferrovie della Stato - è attivo un tavolo cui partecipano, fra gli altri, Polizia Ferroviaria e Fs Security (In rappresentanza delle società del Gruppo FS) per monitorare i treni “critici” da un punto di vista di ordine pubblico e programmare controlli straordinari».

E sempre Fs conferma quello che ormai è un dato di fatto: «In estate nel fine settimana i treni più critici sono quelli della sera verso la Riviera e soprattutto quelli del primo mattino dalla Riviera. Per prevenire i problemi che si potrebbero verificare a bordo dei treni critici in partenza la sera prima da Bologna viene fatto un filtro a terra da personale di FS Security e Trenitalia Tper coadiuvati da agenti Polfer per regolarizzare o allontanare le persone senza biglietto. Sui treni critici in partenza dalla Riviera sono previste anche scorte a bordo treno in affiancamento al capotreno».

Centinaia le persone controllate preventivamente in partenza da Bologna e anche quelle a Rimini poco dopo l’alba. Ma si tratta, come denunciano i lavoratori a bordo, di operazioni che non eliminano il problema alla radice, perché è dentro i vagoni che scatta la totale violazione di ogni regola.Una consapevolezza che rende la settimana di Ferragosto particolarmente a rischio.

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