Regionali, si delineano i primi nomi per il Ravennate: Cameliani in pole per il Pd

Ravenna
  • 27 settembre 2024

FAENZA - Nonostante le settimane difficili che sta vivendo la Romagna, partiti e forze politiche procedono spediti nella compilazione delle liste per le elezioni del prossimo consiglio regionale del 17 e 18 novembre, anche se non tutte le caselle sono al loro posto. Il Pd non ha ancora chiuso la rosa dei nomi, ma c’è piena convergenza su Massimo Cameliani, attuale presidente del consiglio a palazzo Merlato, ex assessore nelle giunte Matteucci e De Pascale e su Eleonora Proni, ex sindaca di Bagnacavallo ed ex segretaria provinciale del Pd. Dopo la direzione comunale di Ravenna dei giorni scorsi bisognerà attendere quella provinciale della prossima settimana per avere l’ufficialità, resta aperta la ricerca del profilo per rappresentare il territorio faentino tra le opzioni potrebbe emergere Niccolò Bosi, presidente del consiglio comunale della città manfreda; si dovrà attendere ancora per il secondo nome femminile. De Pascale avrà in consiglio regionale un nome di peso del Pd ravennate e c’è da credere, in caso di vittoria, che dopo la responsabilità del coordinamento della campagna elettorale, la consigliera uscente Manuela Rontini rimanga accanto al nuovo presidente. Dei 50 consiglieri che compongono l’assemblea regionale solo 9 saranno eletti in Romagna, pertanto i partiti con il maggior numero di consensi, ovvero Pd e FdI, hanno fin da ora la certezza di eleggere propri candidati, ma c’è l’incognita della lista del Presidente.

Centrosinistra

Rimanendo nel campo largo del centrosinistra, dai coordinatori regionali e parlamentari 5S Marco Croatti e Gabriele Lanzi, dopo le consuete consultazioni interne, arriva l’annuncio delle candidature. Il quadro per i pentastellati è completato e si tratta di: Igor Gallonetto, assessore comunale di Ravenna; di Anastasia Ruggeri, gastronoma di Ravenna; di Massimo Bosi, coordinatore provinciale e assessore comunale di Faenza e infine di Antonella Ravagli, insegnante faentina. Fautore del patto federale tra Pri e Azione di Calenda, Eugenio Fusignani, segretario regionale e vicesindaco di Ravenna viene dato per candidato nel collegio di Ravenna. Mancano poche settimane per completare il quadro delle candidature della vasta coalizione che sostiene De Pascale che comprende fra gli altri anche la sinistra di Avs, Più Europa, i Socialisti e i Verdi e che avrà l’appoggio di una lista del Presidente dal forte connotato civico, dove appare già Riccardo Francone, ex sindaco di Bagnara.

Centrodestra

Cambio di leadership nell’opposizione con FdI che vola nei consensi rispetto alla Lega per Salvini premier, forza finora in grado di eleggere diversi consiglieri. Per la prima volta nella storia della Regione, FdI, stante i numeri, è in predicato di eleggere un consigliere in tutti i collegi, con la possibilità di arrivare a due in alcuni territori. I cittadini di Ravenna e provincia, da alcune settimane hanno avuto modo di riconoscere nei manifesti elettorali il volto di Alberto Ferrero, coordinatore provinciale e capogruppo in consiglio comunale a Palazzo Merlato. In attesa dell’ufficialità si parla anche per l’area faentina del nome di peso del capogruppo in consiglio Stefano Bertozzi e della capogruppo in consiglio comunale a Cervia Annalisa Pittalis. Dopo la rinuncia del consigliere regionale faentino della Lega, Andrea Liverani, si aspetta di conoscere i nomi del Carroccio, di Fi e di Rete Civica.

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