Ravenna, video per deridere il compagno di classe: Carabinieri a scuola, 2 studenti nei guai

Qualcuno condanna già l’episodio come bullismo, altri parlano piuttosto di una goliardata imbastita da ragazzini con l’eccessiva leggerezza che purtroppo regna nell’utilizzo di smartphone e chat. Al di là dei giudizi, ci limitiamo qui ai fatti: un video, realizzato da due studenti, ritrae alcuni compagni di scuola mettendo in successione una serie di foto e viene fatto girare quel tanto che basta per finire sul tavolo del dirigente scolastico. Ad appesantire la questione, la circostanza che tra gli inconsapevoli protagonisti del montaggio ci sia un ragazzo “certificato”, vale a dire con alcune difficoltà riconosciute rispetto ai coetanei.
E’ accaduto in un istituto superiore della provincia di Ravenna. Non indichiamo quale, per tutelare tutti i soggetti coinvolti, trattandosi di minori. Quanto alle conseguenze, è cosa delle ultime ore: identificati i due alunni autori del video e convocati in presidenza, sono stati informati anche i carabinieri per valutare eventuali azioni. E parallelamente è stato avviato un procedimento disciplinare interno alla scuola.
Il video
Solo fotografie. Nessuna scritta offensiva o ingiuriosa, nessun’altra frase di scherno o svilente. Le immagini del filmato mostrerebbero solamente le figure dei ragazzi presi di mira, forse per una questione di goffaggine, o forse perché ritenuti personaggi un po’ particolari. Qualche risatina, sì. Ma presto la voce è giunta anche ai docenti, finché il video, debitamente esaminato, è stato mostrato anche ai vertici dell’istituto. Istituto tra l’altro dotato di una specifica figura che interviene in casi di bullismo a vari livelli, e che in questo caso è stata informata dando il via a una serie di accertamenti che hanno portato all’identificazione dei responsabili. Due ragazzi che, stando a quanto emerso, non avrebbero mai dato particolari problemi di tipo disciplinare.
Carabinieri a scuola
Valutata la situazione, l’istituto ha deciso di informare i carabinieri, che ieri mattina hanno visionato il filmato. Dalla scuola confermano: «Dopo un primo confronto, non sono stati ravvisati estremi di reato. Ma a livello educativo siamo già intervenuti - spiega il dirigente -. Da quanto ci risulta molti ragazzi della classe erano all’oscuro di tutto. Solo alcuni, una volta visto il filmato, l’hanno riferito ai docenti. Così abbiamo capito da chi è partito: si tratta di due ragazzi tra l’altro tranquilli, nei confronti dei quali verranno presi provvedimenti disciplinari».
Un episodio insomma bloccato prima che potesse degenerare condivisione dopo condivisione; destinato probabilmente a chiudersi entro le mura scolastiche, riporta però all’attenzione il dibattito sul cyberbullismo e sull’educazione all’uso consapevole di smartphone e social network, che ciclicamente torna agli onori della cronaca spesso con conseguenze ben più gravi di una semplice risatina.