Ravenna, vaccini dai medici di base: "Attendiamo ancora istruzioni"
L’incertezza è totale e a breve potrebbe trasformarsi in caos. Ancora nel tardo pomeriggio di ieri, i medici di base non avevano ricevuto alcuna disposizione dall’Ausl sulle modalità di prenotazione delle vaccinazioni per la fascia di popolazione dai 50 ai 54 anni. «Questa situazione ci mette in seria difficoltà – commenta il presidente dell’Ordine dei medici di Ravenna, Stefano Falcinelli –. Giustamente i nostri pazienti ci contattano per avere informazioni e per potersi prenotare in vista dell’agognata vaccinazione, ma per ora non abbiamo ricevuto istruzioni e non siamo in grado di fornire indicazioni. Mi auguro che il problema si risolva nel più breve tempo possibile».
Un incontro chiarificatore dovrebbe essere in programma nel pomeriggio di oggi. Il vuoto che regna, a poco più di 24 ore dalla data indicata dalla Regione per l’inizio delle vaccinazioni per la nuova fascia anagrafica, ha generato un forte malcontento tra i cittadini. «La situazione è paradossale – commenta Giorgio (il nome è di fantasia) –. È da mesi che sono pazientemente in attesa del vaccino e ora, che sembrava finalmente arrivato il momento, nulla è chiaro. Ho chiesto informazioni al mio medico che ne sapeva quanto me. Mi domando perché non si possa proseguire con le prenotazioni online come è stato per le fasce che ci hanno preceduto. Col fascicolo elettronico ho prenotato il siero per mio padre ed è stato semplicissimo. Ora invece abbiamo medici con i telefoni presi d’assalto da chi, come me, cerca di fissare un appuntamento. Non credo, però, che sia la strada giusta e capisco la difficoltà dei medici di base ad affrontare una situazione che faccio fatica a comprendere».
Sandro Vasina, consigliere dell’Ordine dei medici, conferma la difficoltà del momento e la richiesta di chiarezza da parte di chi si vuole vaccinare: «I pazienti si sono rivolti con largo anticipo agli ambulatori perché c’è un forte e legittimo desiderio di proteggersi – dice il medico –; credo che per la giornata di giovedì sarà fatta chiarezza. Noi siamo in attesa delle disposizioni che saremo pronti a seguire. Il fatto che tanti si vogliano immunizzare è un ottimo segnale e dobbiamo fare in modo che la campagna prosegua nella maniera ottimale».
Si trovava ai domiciliari, misura legata alle sue pregresse condizioni di salute (incompatibili con il regime carcerario), quando ha iniziato ad accusare le prime difficoltà respiratorie. Problemi legati al coronavirus che hanno reso necessario il ricovero ospedaliero. Ma le cure non sono purtroppo servite ad evitare il decesso di Antonio Sabella.
E’ lui infatti, personaggio noto alle cronache locali per i suoi precedenti con la giustizia (l’ultimo arresto risale all’autunno del 2019), il 40enne inserito nel bollettino dei decessi di ieri nel Ravennate riconducibili al covid-19.
Oltre a Sabella è deceduto anche un 53enne (a sua volta alle prese con fattori di rischio pregressi) oltre a una signora di 89 anni. Sul fronte dell’andamento della pandemia, da registrare altri 26 nuovi contagi, con 3 ricoveri.