Ravenna, un progetto per ampliare il museo didattico

RAVENNA - Il Museo didattico di San Pietro in Campiano, punto di riferimento per le scuole del territorio, potrebbe presto allargarsi. Il Comune ha da poco pubblicato un primo studio di fattibilità per la ristrutturazione degli spazi, con l'obiettivo di renderli più fruibili alla cittadinanza. In particolare si sta pensando ad un allargamento della struttura, una ex scuola, ripristinando quello che un tempo era il locale mensa e il suo collegamento con il museo. L'idea è di realizzare un'aula didattica, uno spazio espositivo e un ufficio da utilizzare anche come archivio oltre ai servizi igienici. Per quanto riguarda l'accessibilità, sarà realizzato un ascensore esterno che consenta ai diversamente abili di raggiungere il primo piano. Completano l'intervento alcuni aspetti tecnici come l'installazione di nuove plafoniere a led in ottica di risparmio energetico, l'ammodernamento delle toilette, la tinteggiatura delle pareti interne e la sistemazione del tetto nella zona che ospita la caldaia e il magazzino. Si interverrà anche sull'area esterna, in modo da renderla maggiormente fruibile. Lavori quindi piuttosto corposi che sommano un totale di 805mila euro, 550mila dei quali per l'intervento nell'ex sala mensa.
Il Museo didattico del territorio di San Pietro in Campiano raccoglie materiali archeologici riaffiorati durante i lavori agricoli effettuati nella seconda metà degli anni ‘50 in molti poderi della zona e messi da parte dagli insegnanti della scuola elementare di San Pietro in Campiano, molti dei quali residenti nel luogo. Fu in questi anni che svilupparono una sorta di didattica della storia localmente ambientata. Il loro entusiasmo si trasmise a genitori ed alunni che contribuirono alla formazione di una raccolta di documenti archeologici, una etnografica e una di avifauna locale, oltre ad una di fossili. Sono raccolte che ricostruiscono la storia di gruppi umani locali dalla prima antichità al Medioevo.
Ad essere privilegiata è l'esposizione degli oggetti che rappresentavano il vivere quotidiano di allora. Alla mostra si affianca un’aula didattica dove è consentito operare con materiali conservati in cassette didattiche. Il museo è molto sentito dalla popolazione delle Ville Unite: proprio in questi giorni si sta mettendo a punto una serie di iniziative che ne valorizzino il ruolo, rendendolo centrale nella vita sociale della comunità.