Ravenna, un marchio unico per promuovere i lidi ravennati

RAVENNA - Il Comune ci riprova e dopo l’indagine reputazionale lanciata nel 2017 sui 9 lidi, presenta un progetto biennale di promozione turistica per rilanciare le proprie località balneari. C’è tempo fino al 15 settembre per inviare la domanda di finanziamento alla Regione. L’importo totale quantificato è di 80mila euro, cifra coperta per ciascun anno dall’Ente di via Aldo Moro con 3 mila euro e dal Comune con 8 mila. Il progetto mira a creare un’identità unica e coordinata, valorizzando le peculiarità di ogni lido. Le azioni prevedono la realizzazione di un marchio commerciale, contenuti condivisi, promozione integrata online e offline, e il coinvolgimento di operatori commerciali. L’obiettivo condiviso con le associazioni di categoria del commercio e dei servizi è attrarre un turismo diversificato e sostenibile, migliorare i servizi e incrementare le presenze.
Da Casalborsetti a Lido di Savio, gli stabilimenti balneari sono più di 200, mentre sono circa 130 gli alberghi, 17 i campeggi e numerose strutture ricettive extra alberghiere. Il tessuto commerciale è composto da circa 500 negozi di commercio al dettaglio e circa 150 fra attività artigianali e di somministrazione. Su questi numeri l’intenzione è quella di rilanciare le singole vocazioni delle località balneari che, come tutta la Riviera, hanno sofferto una stagione difficile in termini di presenze turistiche. L’idea è la creazione di un’identità unica per l’intera area, promuovendo eventi coordinati ed evidenziando: l’accessibilità degli stabilimenti balneari, le terme, i servizi per le famiglie, l’attenzione per i cani, la pratica degli sport da spiaggia, e ancora la musica e il divertimento, coinvolgendo stakeholder locali come le Pro Loco, la Cooperativa Spiagge di Ravenna, le associazioni sportive, musicali e culturali.
Per il marchio il Comune chiede di valutare una declinazione blu, oro e verde del logo pigna per creare una connessione tra la città d’arte, le località balneari, il Parco marittimo, i percorsi ciclopedonali in natura, esperienze come il Cestha e la Spiaggia dei Valori, i festival musicali e artistici, fino alla Bandiera Blu. La Regione avrà 90 giorni di tempo per istruire la pratica e comunicare al Comune l’ammissione al contributo. A quel punto ci sarà una gara d’appalto per essere in grado nella primavera 2026 di partire con le prime azioni da ripetere nel 2027 ovvero pubblicità e redazionali su riviste di settore; brochure delle località balneari e totem dedicati; apposizione del marchio sui materiali di promozione degli eventi in programma; un video e uno shooting fotografico utili per la comunicazione da lanciare in avvio di stagione.