Ravenna turismo, 2022 positivo: dati quasi in linea con il 2019

RAVENNA - Ravenna chiude con un ottimo dicembre un 2022 che va quasi a raggiungere i dati del 2019, ultimo anno prima della pandemia. Il turismo di Ravenna sembra avere assorbito la botta del Covid, con i dati provinciali che nel 2022 si sono nuovamente avvicinati a quelli di tre anni fa. La differenza si è ridotta infatti al 2,3% mentre rispetto all’anno precedente il territorio provinciale ha recuperato il 23,7%. Bene anche gli arrivi dall’estero, probabilmente grazie alle crociere visto che il grosso di quel flusso corrisponde ai mesi in cui il terminal è operativo: il dato dei turisti stranieri ha superato quello del 2019 dell’1,6%. Sul fronte dei pernottamenti la provincia arranca un po’ di più: rispetto al 2019 il calo è del 3,1% mentre il recupero sul 2021 si ferma al 16,8%. Segno che i soggiorni sono più brevi ma ciò vale soprattutto per i turisti italiani. Anche su questo fronte, infatti, i turisti stranieri regalano sorrisi agli operatori con un 2022 che ha superato il 2019 del 5,1%. In totale nel 2022 sono arrivati 1.516.446 turisti per un totale di 6.374.682 pernottamenti ed un soggiorno medio di 4,2 notti.

L’analisi territoriale non può che partire dal territorio comunale di Ravenna, dove 606.004 arrivi significano un incremento del 26,4% sul 2021 e un calo dell’1,4% rispetto al 2019. Gli stranieri, sempre rispetto all’anno pre-pandemico, sono aumentati del 3,7% e questa variazione è ben divisa tra città d’arte (+4,2%) e mare (+3,2%). Le due anime del turismo ravennate hanno dati molto simili se confrontate al 2019: sulla costa il calo è stato leggemente più contenuto (-1,1%) mentre in centro arriva all’1,7%. In compenso rispetto al 2021 è la città che guadagna di più: +38,2% contro il +18,7% del litorale. Del resto quell’anno le “zone rosse” avevano penalizzato soprattutto musei e monumenti mentre le attività estive erano tornate pressoché alla normalità.

Il territorio con più turisti è, come di consueto, Cervia. Sono stati 775mila gli arrivi, un dato che riporta a soli due punti percentuali la distanza rispetto al 2019 per la città del sale e incrementa del 21,4% i dati del 2021. Anche Cervia vede però un aumento (+2,7% sul 2019) di stranieri in riviera. Meno positivo il dato dei pernottamenti, in calo del 4,8% se confrontato ai numeri di quattro anni fa e in ripresa nell’ultimo anno dell’8,8% Faenza, il terzo comune per numero assoluto di turisti (59.555) fatica maggiormente a recuperare i valori precedenti alla pandemia (-5,3%). Si tratta di una caratteristica comune a tutto l’entroterra: anche Riolo Terme e Brisighella soffrono, accusando un calo rispettivamente del 28,4% e del 15,4%. Bagnacavallo si conferma il “caso” positivo dell’anno: il 2022 ha avuto il 64,9% di turisti in più del 2019, per 6.029 arrivi che si fermano in media un paio di notti nel borgo della Bassa Romagna.

Il 2022 si è chiuso in maniera positiva per gli operatori del settore. A Ravenna l’aumento degli arrivi rispetto al dicembre del 2019 è stato dell’8,6% mentre la variazione sull’anno precedente si assesta al 22,1%. In questo caso il merito dell’aumento è soprattutto dei turisti italiani. Cervia ha fatto sostanzialmente una patta (+0,1%) rispetto all’ultimo dicembre prima della pandemia. Complessivamente l’ultimo mese del 2022 è stato migliore del 4,4% rispetto allo stesso periodo di tre anni prima.

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