Ravenna, trovato senza vita in spiaggia: identificato l’uomo. E’ un 54enne ravennate

RAVENNA - E’ una storia di fragilità che strappa il cuore, quella di Marco Bullo, il 54enne trovato senza vita all’alba di martedì sulla sabbia non lontano dai campi di beach tennis a Marina di Ravenna: un decesso che secondo le prime indagino dovrebbe essere dovuto a cause naturali ma figlio anche della solitudine che aveva portato l’uomo a vivere senza fissa dimora, pur avendo formalmente residenza in un appartamento a Ravenna. Da tempo Marco lottava contro i suoi fantasmi, ma i tanti che ieri - appresa la notizia del decesso - lo hanno pianto, preferiscono ricordarlo, «bellissimo e di buon animo», nei tempi in cui, negli anni ‘90, aveva lavorato come addetto alla sicurezza per Mirabilandia. Successivamente Marco aveva lavorato anche per la Vinavil. «Si è sempre fatto volere bene - racconta Maurizio Azzali, uno degli amici - ed è stato un grande compagno di serate e viaggi. Negli ultimi anni abbiamo cercato di aiutarlo, ma purtroppo l’epilogo della sua vicenda è stato tragico». Un punto di riferimento per molti, spiega chi lo ha conosciuto, una di quelle figure che quasi tutti conoscono all’interno di una comunità, magari ignorando gli spettri che si nascondono dietro un sorriso o un atteggiamento gentile. Ora in diversi intendono fare qualcosa per dargli l’ultimo saluto: Marco, dopo aver perso la madre e la zia, era sostanzialmente solo. «Come amici - spiega Azzali - vorremmo partecipare per dargli una degna sepoltura». Nel pomeriggio di ieri l’autorità giudiziaria non aveva ancora dato il nullaosta per i funerali, in attesa dell’espletamento di alcune pratiche. Non è comunque prevista un’autopsia.