Ravenna, “troppi contratti a termine”: prof di religione risarcito con oltre 70mila euro

Ravenna
  • 17 dicembre 2025

Un insegnante di religione di Ravenna, assunto con troppi e non conformi contratti a tempo determinato, avrà un risarcimento di oltre 70.000 euro. E’ quanto ha deciso il giudice dopo un procedimento portato avanti dall’avvocato Veronica Pepoli, legale della Cisl Scuola Romagna, che ha quindi ottenuto la sentenza favorevole. Il giudice, annuncia infatti il sindacato, “ha accertato un utilizzo prolungato e non conforme dei contratti a tempo determinato, disponendo un ristoro economico di particolare rilievo”. A seguito della ricostruzione di carriera, “rimasta per anni ferma al primo gradone stipendiale, al docente sono stati riconosciuti oltre 70.000 euro”.

Alla luce di questo “importante precedente”, la Cisl Scuola Romagna “apre alla possibilità di promuovere ulteriori ricorsi, invitando i docenti di religione e il personale interessato a verificare la propria posizione contrattuale e a rivolgersi alla struttura sindacale per le necessarie valutazioni”. Per il segretario generale della Cisl Scuola Romagna, Alessio Gaudioso, la sentenza è “un risultato di grande valore, non solo per il docente ma per tutto il personale della scuola che da anni subisce un uso distorto e reiterato dei contratti a termine”. È insomma “il riconoscimento concreto di una battaglia di giustizia e di dignità professionale che come Cisl Scuola portiamo avanti con determinazione”. Il pronunciamento, aggiunge, “conferma la correttezza delle nostre rivendicazioni e rafforza l’impegno del sindacato nel tutelare i diritti dei lavoratori, in particolare dei docenti di religione, troppo spesso penalizzati da percorsi lavorativi incerti e discontinui”. Il sindacato ha attivato una piattaforma web (https://cislscuolaromagna.altervista.org/) per l’avvio delle pratiche, garantendo supporto e assenza di costi.

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